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Missione compiuta per Into Darkness - Star Trek

Prime recensioni del film: J.J. Abrams azzecca un sequel capace di emozionare più dell'originale

Into Darkness - Star Trek - Zachary Quinto, Chris Pine

29.04.2013 - Autore: Marco Triolo
Le prime voci su Into Darkness – Star Trek hanno invaso la rete e sono decisamente positive. Il tour promozionale del sequel di Star Trek, ancora una volta diretto da J.J. Abrams e interpretato, tra gli altri, da Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana e Benedict Cumberbatch, ha preso il via in Australia e i giornalisti degli antipodi non hanno perso tempo a far sapere a tutti la loro opinione.

“Anche se potrebbe non essere lo spettacolo sci-fi più sofisticato che vedrete quest'anno, di sicuro sarà il più divertente”, scrive Lucy O'Brien di IGN. Un aspetto, questo del divertimento, sottolineato anche da Matthew Leyland di Total Film: “Il film è incredibilmente divertente: un blockbuster di più di due ore non appesantito dagli spiegoni e che non si affloscia a metà”. “Il bromance tra Kirk e Spock è al centro del film. Uomini adulti piangeranno”, scrive David Farmer di 3 News. E a proposito delle relazioni tra i personaggi: “Gli sceneggiatori di J.J. Abrams, Roberto Orci, Alex Kurtzman e Damon Lindelof, non hanno fretta di far progredire i personaggi al loto status mitico. Kirk è ancora impulsivo, Spock esageratamente logico a scapito delle sue relazioni personali e gli altri membri dell'equipaggio sono testardi e precipitosi – afferma Blake Howard di Graffiti with Punctuation – Questo è uno ottimo stratagemma per esplorare gli ingredienti essenziali che rendono ogni membro dell'equipaggio iconico”. Eppure non mancano i problemi: “Ci sono stati dei momenti in cui uno spettatore non esperto di Star Trek potrebbe perdere alcuni riferimenti capaci di trasformare scene mediocri in una festa di citazioni”, continua Howard. Leyland è d'accordo: “Un colpo di scena emotivo in particolare è minato da una strizzata d'occhio troppo scaltra ai fedeli della saga”.

Ma tutti sono anche d'accordo sul fatto che il villain di Cumberbatch sia infinitamente meglio del Nero di Eric Bana: “Cumberbatch non è mai stati meglio – scrive la O'Brien – Ha già provato la sua capacità di essere distaccato in Sherlock, ma qui è una vera serpe; una scheggia umana inespressiva, la cui maschera cade solo quando attacca la sua preda”. “Anche Spock, una figura tanto regale, sembra piccolo al suo confronto”, aggiunge. “Lo scopo di Abrams era quello di creare un'avventura a sé stante, che attirasse alla serie di Trek nuovi fan. Missione compiuta”, conclude Leyland.

In uscita il 13 giugno, Into Darkness – Star Trek è distribuito in Italia da Universal. Qui il trailer.