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L'invasione dei pirati della radio

Da venerdì sugli schermi I Love Radio Rock: sesso, droga e rock and roll nella Gran Bretagna degli anni '60. Dirige Richard Curtis, regista di Love Actually. Eccezionale il cast: Rhys Ifans, Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy e Kenneth Branagh.

I Love Radio Rock

09.06.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Quattro matrimoni e un funerale”, “Notting Hill”, “Il diario di Bridget Jones”, la mano che ha firmato quei copioni è quella di Richard Curtis, uno degli autori più ottimisti del cinema britannico che vi dà il bentornato nel suo mondo. Dopo aver esordito con “Love Actually”, il creatore di “Mr.Bean” (e dello splendido “Blackadder”) realizza la sua seconda regia raccontando le avventure di alcuni pirati molto particolari.



Non si tratta, infatti, di avventurieri in cerca d’oro né tantomeno di tipi alla Johnny Depp… questi pirati amano il Rock and Roll! Basato su fatti realmente accaduti, ecco a voi “I Love Radio Rock” (il titolo originale è “The Boat That Rocked”). Ambientata nella metà degli anni 60, la commedia mette in scena una storia ispirata alla vera Radio Caroline. In un’epoca in cui il rock and roll era trasmesso esclusivamente dalla BBC, che gli dedicava soltanto un paio d’ore a settimana, i pirati di Radio Caroline furono la grande soluzione. Senza alcuna licenza del governo, ci pensavano loro a trasmettere 24 ore su 24 dalla loro nave, attirando ben 25 milioni di ascoltatori, più della metà della popolazione britannica e iniziandoli ad un’era di sregolatezza.



Il marchio di fabbrica di Curtis è quello di realizzare storie a lieto fine e pellicole in cui le cose buone accadono alla brava gente. A proposito della verità storica, il regista intende essere il più sincero possibile: “Sono certo che nella realtà le cose siano andate in maniera più fredda e con tanta cattiveria. E penso che si potrebbe benissimo fare un film storico su quegli eventi. Perché se cercate realismo storico, allora questo non è il film che ho scritto. Ho cercato di riprodurre le sensazioni che io stesso ho provato mentre ascoltavo i Madness o gli ABBA o i Beatles o i Kinks – parlo di quelle cose che si trovano solo nella musica pop e che innalzano lo spirito, riempiendolo di gioia”. Nelle parole del regista: “Questo è un film sull’amicizia. Eppure penso che l’amicizia sia stata la chiave delle mie storie. ‘Quattro matrimoni e un funerale’ è la storia di un gruppo di amici. E ‘Notting Hill’ è la stessa cosa”.



Una delle abilità di Curtis è quella di mettere insieme il cast perfetto (lo ha già dimostrato con “Love Actually”, senza dimenticare che è stato proprio lui il creatore di icone come lo Hugh Grant sentimentale o il Rowan Atkinson in versione Bean), anche in questo caso non si smentisce. A bordo della nave pirata, troviamo il Capitano Bill Nighy che nel ruolo di Quentin è il fondatore della radio. Segue Philip Seymour Hoffman, l’unico americano della squadra nei panni del Conte, un vero Dio delle onde radio. Nick Frost (già visto nell’esilarante “L’alba dei morti dementi” e in “Hot Fuzz”) è Dave, un DJ la cui qualità migliore è essere divertente fino a diventare crudele. Rhys Ifans è l’ultimo pirata: è lui DJ Gavin, di ritorno da un viaggio all’insenga delle droghe in America e che adesso reclama il suo vecchio ruolo di più grande DJ del Paese. A contrastare i nostri eroi ci pensa il Ministro Dormandy (interpretato da Kenneth Branagh), un uomo di vecchio stampo che intente spazzare via il fenomeno della radio, approfittandone per la sua carriera politica.



Sesso, droga e rock and roll invadono la Gran Bretagna… e già è di culto la scena in cui una cinquantina di donne si tolgono i vestiti in un’immagine che ricrea la famosissima copertina di Electric ladyland di Jimi Hendrix. Riuscirà Richard Curtis a farsi amare anche questa volta? A coloro che lo accusano di girare favolette lontane dalla realtà, il regista risponde: “Se si scrive una storia su un soldato che impazzisce e rapisce la moglie incinta finendo per spararle alla testa, questa viene definita realistica… anche se magari non è mai successo nella storia dell’umanità. Se, invece, si scrive su due persone che s’innamorano, una cosa che accade milioni di volte al giorno in tutto il mondo, per qualche ragione, vieni accusato di scrivere qualcosa di irreale ed eccessivamente sentimentale”.

I pirati di “I Love Radio Rock” sbarcheranno nelle nostre sale a partire da 12 giugno. Il film è distribuito dalla Universal Pictures.

Per saperne di più:

La fotogallery del film
Il trailer italiano di I Love Radio Rock
Cliccate qui per collegarvi al sito ufficiale del film
E qui per dare un’occhiata al sito ufficiale della vera Radio Caroline