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LA LEGGENDA DI BAGGER VANCE

LA LEGGENDA DI BAGGER VANCE

La leggenda di Bagger Vance

23.07.2001 - Autore: Maria Stella Taccone
Tratto dallomonimo romanzo di Steven Pressfield, il film offre a Robert Redford loccasione di tornare su un tema a lui caro, quello delleroe caduto in disgrazia che, attraverso lo sport, ritrova, non solo la vittoria, ma anche la fiducia in se stesso. Il cineasta americano dirige questa storia di riscatto con passione, riuscendo a rendere coinvolgente per lo spettatore anche una disciplina sportiva poco spettacolare qual è il golf. Evidenti nella pellicola i riferimenti a \"Il Migliore\" di Berry Levinson, interpretato dallo stesso Redford nel 1984. Sebbene \"La leggenda di Bagger Vance\" non abbia la forza narrativa del modello, ciò non toglie che si tratti di un film gradevole e ben fatto. Puntuale è la ricostruzione storica del Sud della Grande Depressione, pregevoli i costumi di Judianna Makovsky, belle le scenografie di Stuart Craig (premio Oscar per \"Il paziente inglese\") e suggestiva la colonna sonora di Rachel Portman. Ad impreziosire la pellicola è un particolare uso del colore, dosato in modo da sottolineare i passaggi temporali e lo sviluppo emotivo dei personaggi. Quanto agli interpreti Matt Damon è superbo, Smith misurato, la Theron seducente; ma a restare impresso è soprattutto il piccolo J. Michael Moncrief, capace al suo esordio sul grande schermo di rubare la scena ai suoi più consumati partner.