In una qualsiasi giornata primaverile la gente passeggia con i loro cari nel parco, gli operai continuano a lavorare nei cantieri e gli uomini d’affari corrono qua e là con le loro 24 ore.
…STOP…
D’un tratto, senza alcun preavviso e nel giro di una manciata di secondi è il caos. La gente sembra impazzita: c’è chi cade per terra senza vita, chi invece vuol farsi del male e arriva anche a pugnalarsi. Infine, quegli stessi uomini d’affari raccolgono per terra le armi dei poliziotti e sparano all’impazzata sui loro simili.
Sta accadendo!…Benvenuti nel nuovo incubo di M. Night Shyamalan, regista de “Il sesto senso” e “Signs”.
In originale s’intitola “The Happening” (lett: L’evento), ma in Italia lo conosceremo come “E venne il giorno”: i titoli si riferiscono al giorno in cui, per qualche ragione misteriosa, le piante e gli alberi si rivolteranno contro l’umanità, liberando delle tossine capaci di far impazzire la gente.
In meno di una settimana, le grandi metropoli saranno deserte e l’umanità rischierà l’estinzione. Protagonista di questa storia è il professor Elliot Moore interpretato da un inedito Mark Wahlberg nei panni di un padre di famiglia disposto a tutto pur di mettere in salvo i suoi cari.
Il regista ha scritto il ruolo di Elliot proprio con Wahlberg in mente: dopo la nomination all’Oscar ottenuta con “The Departed”, l’attore è al suo momento d’oro e gira una pellicola dopo l’altra.
Il resto del cast è composto da Zooey Deschanel (“Almost Famous”) nel ruolo della moglie del professore e John Leguizamo che interpreta Julian, compagno di sventure dei protagonisti anche lui con una bambina a carico.
Non vi anticipiamo nulla sulle ragioni dietro questo evento apocalittico, vi diciamo solo che si tratta del primo film di Shyamalan che sarà marchiato dalla censura americana con la R di Restricted: a quanto pare, le morti e i suicidi mostrati saranno abbastanza cruenti. Si tratta di uno dei pochi film in cui la minaccia è invisibile…l’unico indizio per darsi alla fuga sarà una semplice folata di vento.
Come in tutte le sue pellicole, il regista è capace di costruire delle immagini indimenticabili. In questo caso la sequenza che rimane impressa è quella degli operai che vanno incontro alla morte, gettandosi uno per uno dall’ultimo piano di un palazzo.
Costato 57 milioni di dollari, il film rappresenta una nuova occasione per Shyamalan di tornare a fare la pace col pubblico. Dopo gli incassi deludenti di “The Village” e del più recente “Lady in the Water”, il regista è stato accolto in casa Fox.
Come suo solito, Shyamalan scrive una storia molto intima, avvolta in un involucro apocalittico.
Gli stessi temi sono stati trattati qualche anno fa da Roland Emmerich in “L’alba del giorno dopo”, pellicola dalla forte dose di effetti speciali.
Shyamalan, però, non è Emmerich: a lui non interessa il grande spettacolo, ma soltanto psicologia, profondità dei personaggi e grande recitazione. Il tutto culminante nella purezza del sentimento amoroso, onnipresente nella filmografia del regista.
Amato e odiato, Shyamalan è uno dei pochi filmakers capaci di realizzare interessanti pellicole d’autore e gonfiarle in una confezione da blockbuster.
“E venne il giorno” arriverà sugli schermi americani il 13 giugno…venerdì 13! Per l’occasione dovrà affrontare al box office l’incredibile Hulk interpretato da Edward Norton: chi vincerà tra i due? L’omone verde pronto ad avere la sua seconda chance al box office, o questa interessante pellicola pronta a spaventare gli spettatori con temi d’attualità portati alle estreme conseguenze?
NOTIZIE
La fine del mondo...sta accadendo!
Da giugno nei cinema "E venne il giorno", nuova opera fanta-apocalittica diretta da M. Night Shyamalan. A salvare la sua famiglia dalla fine del mondo, un Mark Wahlberg negli inediti panni di un professore.
23.03.2008 - Autore: Pierpaolo Festa