Stephen Holden colpisce il film partendo da una delle sue scene iniziali, quella dell’esplosione di cacca sulla faccia di un padre che cambia il pannolino al suo bebè: “Quel momento vi indica esattamente il luogo dove vi ritroverete durante gli altri cento minuti del film” - scrive il giornalista del New York Times.
Carrie Rickey del Philadelphia Inquirer elogia i due protagonisti, sebbene “sia un peccato che quelle stesse performance vengano scaricate in un umorismo degno della toilet”. Kirk Honeycutt dell’Hollywood Reporter nota che “Cambio vita” “tenta coraggiosamente di rivitalizzare un sottogenere, ma si tratta di uno sforzo stanco che con l’andare avanti del film si trasforma in frenetico e volgare, finendo per collassare. Gli spettatori potranno anticipare ogni soluzione di trama con grande anticipo e il finale non viene mai messo in dubbio”.
Il guru Roger Ebert assegna al film una stelletta e mezzo e scrive sul Chicago Sun-Times “Si tratta di uno dei prodotti mainstream più estremi mai distribuiti. La commedia ha una scarsa opinione degli uomini, una scarsa opinione delle donne e la più bassa opinione sull’intelligenza del suo pubblico. È un film osceno, pieno di parolacce, spaventoso e perverso. Come bonus ha anche i titoli di testa più scadenti che io abbia mai visto dall’epoca di YouTube”.
E Rex Reed del New York Observer etichetta il film come “spazzatura da principianti”. Dunque, non ci resta che attendere il 30 settembre per vedere come noi europei accoglieremo il film, distribuito in Italia dalla Universal Pictures.
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