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Kidding, Jim Carrey è un clown impazzito nella serie di Michel Gondry (Recensione)

La discesa nella follia di un uomo buono la cui vita è stata distrutta da una tragedia, tra umorismo e dramma

Kidding

11.09.2018 - Autore: Marco Triolo
Il coraggio dimostrato da Showtime nel produrre la terza stagione di Twin Peaks è lo stesso dietro a Kidding, la serie evento diretta da Michel Gondry e interpretata da Jim Carrey. Creata da Dave Holstein, Kidding è la storia della lenta discesa nella follia di Jeff Piccirillo (Carrey), presentatore di uno show per ragazzi noto come Jeff Pickels. Un matrimonio e una famiglia andati in pezzi dopo la morte di un figlio sono la ragione della sua crisi personale, che rischia di riflettersi sul lavoro. È proprio il contrasto tra la tragedia che ha colpito la sua vita privata e il sorriso che deve mantenere al lavoro a fare impazzire Jeff, un uomo buono la cui follia si affaccia piano piano, in maniera sempre più inquietante.

 
Pervasi da un umorismo tanto cupo quanto delicato, i primi due episodi ci introducono in maniera efficace al mondo di Jeff. Attraverso un breve flashback scopriamo che ha perso un figlio (uno dei due gemelli) e che questo è stato l'evento che ha scatenato un effetto domino nella sua vita. Ma attenzione, quello che Gondry e Holstein si premurano di farci capire molto presto è che i problemi risalivano a prima della morte di Phil. Jill (Judy Greer), la moglie di Jeff, era già stanca di lui, e il figlio Will (interpretato, come il fratello, da Cole Allen) vedeva già il padre come un perdente. A questo si aggiunge una sottotrama che vede la sorella e collega di Jeff, Deirdre (Catherine Keener) affrontare un altro matrimonio problematico. A tenere insieme la baracca, e separate le vite private dallo show, c'è solamente Sebastian Piccirillo (Frank Langella), produttore esecutivo della serie e padre di Jeff e Deirdre.
 
Kidding è giocata sull'umorismo straniante tipico del cinema di Gondry. D'altro canto il regista dimostra grande compostezza nella messa in scena: le sue trovate visive e l'amore per la qualità “fasulla” dei set di cartone sono confinati nelle sequenze ambientate dentro lo show di Mr. Pickles. Ma non mancano alcune sequenze notevoli ambientate nella “vita reale”, come quella in cui Jeff spia la moglie dalla casa di fronte, seguendola da una stanza all'altra e su per le scale.

 
Al centro di tutto c'è la performance di Carrey, situata tra Man on the Moon e The Truman Show. Era da un pezzo che non vedevamo Carrey in un ruolo da protagonista, ed è chiaro come l'attore abbia investito molto in questa sua nuova collaborazione con Gondry. Leggendo alcune interviste recenti, si capisce come il personaggio di Jeff non sia tanto distante da dove si trova oggi Jim Carrey: un uomo in rotta con l'industria di Hollywood, a sua volta colpito da un lutto recente e desideroso di trovare una nuova strada nella vita. Il contegno che sfoggia nelle situazioni più difficili lascia trasparire sempre di più ciò che ribolle nel profondo, una disperazione che sta solo aspettando il momento migliore per esplodere.
 
I primi due espisodi di Kidding ci hanno presentato una serie difficilmente catalogabile, capace di scherzare sulla morte con un senso dell'umorismo nerissimo e tagliente. Capace di alternare dramma soffocante e momenti assurdamente leggeri. Con un cast notevole e la potenzialità di una lenta ma devastante deflagrazione, che attendiamo con curiosità e un po' di timore.
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