NOTIZIE

Jurassic World - La nostra recensione

Il parco dei dinosauri diventa un'arena di morte che ricorda l'antica Roma nel miglior sequel della saga di Spielberg & co. 

11.06.2015 - Autore: Pierpaolo Festa
FOTO: I momenti migliori della saga di Jurassic Park

I bicchieri d'acqua che tremano, il rumore dei passi del T-Rex a piede libero, l'inquadratura sulla maniglia della porta aperta da un velociraptor. Sono questi i ricordi mai invecchiati del Jurassic Park di Steven Spielberg. Ventidue anni dopo la saga dei dinosauri viene ringiovanita con un nuovo capitolo che si presenta come il sequel che aspettavamo sin dall'inizio. Il parco ha finalmente aperto e i dinosauri non bastano più a intrattenere il pubblico, oggi bisogna creare dei mostri: esperimenti di laboratorio ottenuti mixando il genoma di diverse specie di creature. Più grandi, più cattivi e con più denti.

GUARDA IL VIDEO:
Chris Pratt, l'eroe di Jurassic World: "Questi dinosauri sono come bambini" 



 
I tempi dei brontosauri pacifici e vegetariani che gli umani osservano con occhi meravigliati sono finiti, Jurassic World è una vera e propria arena non così lontana dal Colosseo dell'Antica Roma: un posto dove decine di migliaia di persone sono pronte a pagare una fortuna per vedere uno spettacolo di morte. Basta che un dinosauro azzanni la sua preda scelta come pasto quotidiano per farli esultare di gioia. Gli elementi narrativi tradizionali della saga sono sempre gli stessi: l'uomo che sfida la natura abusando della scienza, la famiglia disfunzionale che si ritrova in un momento di crisi e i veri cattivi ottusi, quelli che vogliono militarizzare i mostri creati in laboratorio.  
 
L'evoluzione del plot non è all'altezza del suo spettacolo, nonostante la presenza dell'ottimo Chris Pratt nei panni dell'eroe in grado di tenere testa all'Indominus Rex (il nuovo mostro del film) guidando una mandria di velociraptor impazziti. Ancora una volta abbiamo due ragazzini a piede libero nel parco pronti a diventare un banchetto per i dinosauri più grossi; c'è anche la loro zia, Bryce Dallas Howard nei panni della responsabile del parco, un personaggio poco simpatico (e per questo interessante) a cui basta un cambio di pettinatura per diventare un'eroina da medaglia d'oro.


Leggi su Stile.it - Il lato sexy di Chris Pratt: "Non sono più uno sfigato"
 
Dietro la macchina da presa Colin Trevorrow si assicura due cose: la prima è quella di farci saltare un paio di volte dalla poltrona grazie a scene action che si concludono sul filo del rasoio, l'altra è quella di aver assemblato un prodotto degno di essere ammirato sul grande schermo. La crisi di idee di Hollywood viene dunque bilanciata con prodotti la cui forza visiva è di così grande impatto da fare uscire la gente dalle loro case e trasformarla in pubblico in sala.  
 
Jurassic World è distribuito nei cinema da Universal Pictures.

Per saperne di più
Guardate il trailer