Grande film o film di grandi attori? Più probabile la seconda. Perché quello assemblato per American Hustle è uno dei cast più memorabili degli ultimi anni. Una prova eccellente di trasformazione, versatilità e fascino incarnati da attori che più volte vanno sopra le righe, senza mai smettere di divertire e divertirsi.
Christian Bale con venti chili in più in American Hustle
Si dice che la parola d'ordine sul set del film di David O. Russell sia stata “improvvisazione totale”. Sempre. La leggenda vuole che Christian Bale a quel punto si sia avvicinato al regista dicendo “Sai che questo comporterà lo stravolgimento della trama?”. Risposta: “Christian, tu mi conosci. Non mi importa nulla della trama. I miei film parlano di personaggi”.
La pellicola è adesso disponibile in DVD e Blu-Ray in una Special Edition curata da Eagle Pictures. Ecco dunque l'occasione di rivederla in versione originale per apprezzare al massimo le trasformazioni di ogni attore, incluso l'accento. In particolare quello doppio di Amy Adams funzionale alla narrazione: il personaggio passa tranquillamente da americano a britannico nelle sue multi-identità da truffatrice. “Volevo che le donne fossero forti quanto gli uomini – dice Russell nei contenuti speciali del disco - Questo alza il livello del film: personaggi femminili tanto forti quanto complessi e complicati".
Lawrence e Adams, le donne forti di American Hustle
Passano una manciata di secondi dalla prima inquadratura e bastano poche note di A Horse With No Name degli America per essere catapultati agli anni Settanta, i veri protagonisti di questo film folle. Russell esplora i favolosi Seventies “dalla testa ai piedi” - come direbbero i suoi protagonisti. Un'epoca di cui sottolinea l'entusiasmo: "Questa storia si svolge prima dell'epoca dell'AIDS, quando la gente si divertiva ancora”. Nel lungo documentario di produzione contenuto negli extra, il regista dichiara: “Il cuore del film è la storia d'amore tra Christian Bale e Amy Adams. Loro sono persone che credono nella possibilità di vivere la magia”. Entra in scena Bradley Cooper dando il via a quello che viene definito dal regista "un triangolo d'amore dinamico”.
Alla fine del film ci si ricorda del riporto applicato con cura da Bale, dell'incredibile fascino (e della scollatura esagerata) della Adams, di Jennifer Lawrence casalinga disperata e passivo-aggressiva, di Jeremy Renner politico corrotto e di buon cuore e infine dei problemi di gestione della rabbia di Bradley Cooper, intento a pestare un collega a colpi di telefono. “Sono ingrassato 18 kg per questo ruolo - dice Christian Bale, matto in quanto a preparazione (ha anche contratto un'ernia a causa della postura sbagliata del personaggio) - Ho visto la foto dell'uomo che avrei interpretato: era più interessante di quanto immaginassi. Non avrei potuto interpretarlo senza adottarne il fisico”. Amy Adams gli fa eco: “Non ho mai interpretato un personaggio così sfaccettato”. E Bradley Cooper conclude: “Tra tutti i personaggi che ho interpretato, questo è quello che mi è mancato di più una volta concluse le riprese”.
David O. Russell e Bradley Cooper sul set
La Special Edition contiene traccia audio in italiano e inglese 5.1. (sottotitoli disponibili solo in italiano). Oltre al lungo making of, i contenuti extra presentano anche venti minuti di scene inedite. Tra queste un paio di lunghe sequenze con Jennifer Lawrence in versione casalinga disperata e canterina (che nulla aggiungono alla sua performance), e qualche interessante scena in più dedicata al Carmine di Jeremy Renner, che ritroviamo anche dopo che il suo destino è compiuto.
David O. Russell e Bradley Cooper sul set
La Special Edition contiene traccia audio in italiano e inglese 5.1. (sottotitoli disponibili solo in italiano). Oltre al lungo making of, i contenuti extra presentano anche venti minuti di scene inedite. Tra queste un paio di lunghe sequenze con Jennifer Lawrence in versione casalinga disperata e canterina (che nulla aggiungono alla sua performance), e qualche interessante scena in più dedicata al Carmine di Jeremy Renner, che ritroviamo anche dopo che il suo destino è compiuto.
