NOTIZIE

Fuoco cammina con me rivisto per voi: il prequel di Twin Peaks fischiato a Cannes e risorto come cult

La nuova stagione della serie evento salta un giro. E' il momento perfetto per rivedere il film del 1992

05.07.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER SUGLI EPISODI DELLA NUOVA STAGIONE DI TWIN PEAKS E SU FUOCO CAMMINA CON ME. SIETE AVVERTITI!

Il weekend lungo del 4 luglio ha fatto slittare la messa in onda del nono episodio di Twin Peaks alla prossima settimana. "Addolorati" da questa scelta (specialmente dopo la visione del magnifico ottavo capitolo), abbiamo deciso di ripassare Fuoco Cammina con me. Perché è questo il momento migliore - l'ultimo momento - per farlo, dato che la nuova serie è direttamente collegata al film. Forse anche di più rispetto allo show degli anni Novanta.



Leggi anche: Twin Peaks, David Lynch racconta la genesi di BOB in un capolavoro di angoscia
 
Il senso di disturbo e terrore che ci assale, durante e soprattutto dopo la visione, provoca non poco pentimento per aver rivisto il film. Prima di avventurarci nella storia, però, facciamo un salto nel tempo. Indietro di venticinque anni. Siamo al Festival di Cannes, la proiezione di Fuoco cammina con me si è appena conclusa e i fischi della platea di giornalisti accompagnano i titoli di coda. David Lynch, che due anni prima aveva vinto la palma d'oro con il folle e romantico Cuore selvaggio, aveva anche deluso il suo fan Quentin Tarantino che una volta ha dichiarato: "Dopo la visione di Fuoco cammina con me a Cannes, David Lynch era sparito così in fondo al suo culo che non avevo più alcuna voglia di vedere un altro suo film finché non avrebbe raccontato una storia diversa. Lo amavo davvero". 

Flashforward: venticinque anni dopo Fuoco cammina con me è considerato un capolavoro. Se la prima serie di Twin Peaks ha la forza e il gusto di una tazza di caffé nero, il sapore del film è invece quello del metallo. Come se masticassimo dei cavi elettrici, scoperchiando il rame. Elettroshock incluso. Ci mette pochi secondi il regista a spezzare il cuore degli amanti della serie, piazzando un'ascia all'interno di un televisore. Un messaggio molto chiaro: dimenticate la serie TV, qui siamo su un altro pianeta. 

Alcuni dei personaggi del film non erano apparsi nella serie del 1990, ma sono tornati nella nuova stagione attualmente in corso: come il guardiano del trailer park interpretato da Harry Dean Stanton o le figure dei misteriosi boscaioli demoniaci rappresentati nel film da Jurgen Prochnow. BOB e il nano si incontrano per lo più in un posto che non è la loggia nera, ma una stanza sopra un minimarket: lo stesso che abbiamo visto nell'ottavo episodio del nuovo Peaks, subito dopo la detonazione nucleare. Il collegamento più importante è quello con il personaggio interpretato da David Bowie: il duca bianco interpreta Philip Jeffries, altro agente speciale scomparso misteriosamente e tornato (finora sempre come voce al telefono) nella nuova stagione. La sua apparizione nel film dura poco più di un minuto (contro i cinque/sette originali contenuti nelle scene tagliate) in una scena confusa ma efficace in quanto a paura. 

Questi i collegamenti principali con la nuova serie. Poi c'è quella sequenza con cui Lynch ha rovinato le notti di chi ha visto questo film. Laura Palmer entra in camera sua, la macchina da presa la coglie in pieno mentre la porta si apre. Si passa in soggettiva ed è lì che il regista si toglie i guantoni e affonda i pugni nei nostri fianchi mentre filma BOB nascosto dietro al comodino. Successivamente gli fa puntare gli occhi verso la macchina da presa e lo fa urlare in una sequenza che fa molta più paura della scena del mostro nel diner di Mulholland Drive


Diviso in due parti, dentro e fuori Twin Peaks, Fuoco cammina con me si apre con Chris Isaak nei panni di Chet Desmond, agente speciale FBI che indaga sull'omicidio di Teresa Banks ad opera della stessa persona che ucciderà Laura Palmer. Desmond è una specie di Cooper più serio, meno lunatico e con zero senso dell'umorismo, ma con un modus operandi altrettanto indimenticabile. Che grande scena quella in cui Gordon Cole gli presenta la sua missione in uno dei modi più bizzarri di sempre... una specie di incarico alla "Mission: Impossibile" rielaborato secondo David Lynch. Questo messaggio non si autodistruggerà. Distruggerà invece i personaggi in scena. E anche chi sta a guardare. Si esce a pezzi dalla visione di Fuoco cammina con me e di pessimo umore. Laura Palmer è viva e vegeta, ma destinata a cadere nel giro di sette giorni. Il pensiero torna agli amanti di ciambelle e torte alla ciliegia viste nelle prime due stagioni della serie, spiazzati davanti a questo spettacolo di vero orrore.

Potremmo tranquillamente scremare tutta la parentesi paranormale: Fuoco cammina con me è un film sull'incesto, racconta la vittima di questo brutale atto. E il suo dolore è perfettamente scopito sul volto di Sheryl Lee (avrebbero dovuto nominarla all'Oscar). Lynch, innamorato della sua protagonista, chiude il film con la luce del paradiso e la fa sorridere. Una luce che arriva dopo due e dieci di inferno lynchano. E' fondamentale dire che niente di tutto questo sarebbe così spaventoso e doloroso senza il magnifico lavoro di Angelo Badalamenti alle musiche, il vero catalizzatore di questo mondo affascinante e terrificante. 

Twin Peaks è attualmente in onda su Sky Atlantic HD. I nuovi episodi sono disponibili nella versione italiana ogni venerdì alle 21.15.

Leggi anche: Twin Peaks, le scene più spaventose della serie originale