Dopo essere stata sconvolta dalla tragedia di un tremendo incidente automobilistico in cui hanno perso la vita cinque giovani, la cittadina di Bomont ha deciso di vietare i balli di gruppo ai suoi abitanti. Dopo tre anni di quieta accondiscendenza, arriva però in città da Boston il giovane Ren McCormack, ragazzo che ha appena perso sua madre per una grave malattia. Il suo dolore e la sua energia trovano la loro massima espressione proprio nella danza, e lui si trova ben presto a scontrarsi col pastore della comunità, Shaw Moore (Dennis Quaid), il cui figlio maggiore è deceduto nell’incidente fatidico. L’uomo però ha anche un’altra figlia, Ariel, che ben presto si ritrova alleata con Ren nella lotta per la propria libertà di espressione.
Quanti lettori ricordano il cult originale di Herbert Ross che lanciò la carriera di Kevin Bacon, Lori Singer e Chris Penn? Ecco, se avete ancora ben in mente quel film divertente e spigliato non troverete alcuna novità in questo remake, che si mantiene quasi totalmente fedele all’originale. Il regista Craig Brewer – al suo attivo due film abbastanza conosciuti come “Black Snake Moan” e “Hustle & Flow” – ha scelto di cambiare poco o nulla della formula che aveva decretato il successo dell’altro, salvo variare alcuni piccoli aggiornamenti, snellire i sottotesti più drammatici del conflitto tra le opposte fazioni, correggere le canzoni della colonna sonora secondo i gusti musicali di oggi. Per il resto “Footloose” targato 2011 è identico a quello del 1984. Un bene o un male? Difficile stabilirlo: certo ci si poteva anche spremere un po’ di più per inserire nel nuovo qualche idea più originale, ma è innegabile che anche così stampata la storia funziona abbastanza bene. Semmai dove il film di oggi vacilla è nell’interpretazione dei due giovani protagonisti, Kenny Wormald e Julianne Hough, i quali perdono decisamente il confronto con Bacon e la Singer. Però poi ci sono i numeri musicali e le varie coreografie, ed ecco che come ballerini i due si scatenano in acrobazie coinvolgenti e riuscitissime. Quando c’è da ballare, “Footloose” prende letteralmente il volo e si trasforma in uno spettacolo per gli occhi e per le orecchie.
Non stiamo di certo parlando del rifacimento più riuscito della storia del cinema, ma neppure del più bislacco. Tutto sommato “Footloose 2011” è un teen-movie accettabile, brioso, che funziona soprattutto nelle scene musicali. Come prodotto è forse un po’ superficiale, ma non più di quanto il cinema hollywoodiano propone adesso al pubblico giovanile. Abbiamo visto decisamente di peggio in questi ultimi tempi…
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Footloose - La recensione in anteprima
Remake fedelissimo all'originale, che trova il suo punto di forza in attori che si dimostrano ottimi ballerini
27.10.2011 - Autore: Adriano Ercolani, da New York