Duplicity convince la critica americana

"Duplicity" rappresenta il ritorno sul grande schermo della commedia di spionaggio. Qual è la formula per riportare in vita il genere? Prima di tutto, assicuratevi due star belle e brave come Julia Roberts e Clive Owen, trovate una trama il cui fascino è proprio rappresentato dalla complicatezza della storia e piazzate il tutto sullo sfondo di suggestivi paesaggi come New York City, le Bahamas e Roma. E per concludere, il  tocco finale: riempite il film di colpi di scena. Questa è la storia Ray (Owen) e Claire (Roberts) ex agenti segreti che adesso lavorano come spie industriali per aziende rivali. I due in passato sono stati amanti e, quando sono costretti a lavorare a stretto contatto, l'antica passione riemerge mettendo a rischio la loro delicata missione.

Uscita negli Usa lo scorso weekend, dove si è piazzata terza al botteghino (il campione è stato Nicolas Cage), la pellicola è stata apprezzata dalla critica oltreoceano. E cominciamo proprio da Roger Ebert del Chicago Sun-Times che scrive: “Duplicity è intrattenimento, ma la complessità della trama lo rende un po’ difficile per un coinvolgimento da parte dello spettatore: quando nulla è quello che sembra, perché interessarsi? Tuttavia è divertente guardare la Roberts e Owen sfidarsi a colpi di dialoghi mentre cercano di sembrare impassibili e cercano di leggersi nella mente a vicenda”.

A.O. Scott del New York Times lo definisce “intrattenimento di classe, uno dei film più elegantemente piacevoli che non si vedevano da tempo”. Mike Clark di USA Today elogia le incredibili performance degli attori, tirando in ballo anche Paul Giamatti e Tom Wilkinson. “Hollywood era solita realizzare prodotti d’intrattenimento con grandi star nel corso di tutta la stagione - scrive Clark - Adesso, per gli amanti del cinema, i primi quattro mesi dell’anno sono passati alla storia come ‘il deserto’. E finalmente con questa sceneggiatura intelligente, interpretata da un quartetto in grande sintonia, 'Duplicity' è il regalo di primavera ideale”.

Lou Lumenick del New York Post, infine, parla di Julia Roberts: “E’ un’attrice formidabile e a 41 anni sembra finalmente a suo agio nell’essere anche una star. La macchina da presa è ancora innamorata di lei e sembra davvero straordinaria. Gli spettatori se ne accorgeranno”.

Vi ricordiamo che “Duplicity” arriverà nei cinema dal 10 aprile, distribuito dalla Universal Pictures.

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Dall'Inghilterra con stile: Clive Owen