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Copia originale, una Melissa McCarthy da Oscar nel biopic di una geniale truffatrice (Recensione)

Presentato al Torino Film Festival il film su Lee Israel, biografa delle star e falsaria per necessità

Copia originale

01.12.2018 - Autore: Marco Triolo
C'è un tema che ossessiona da sempre il cinema americano, ed è il sogno americano. Quel credo secondo cui gli Stati Uniti offrono a chiunque la possibilità di farcela, di avere successo. È il concetto del self-made man, che va a braccetto con l'idea della seconda chance connaturata al popolo americano. Dopo tutto si tratta dei discendenti di coloni che sono giunti dall'Europa con niente e si sono costruiti una vita nel nuovo mondo.
 
Copia originale (Can You Ever Forgive Me?), biopic della giornalista, scrittrice, biografa delle star e falsaria Lee Israel, che nei primi anni Novanta fu arrestata dopo aver forgiato centinaia di lettere di presunti attori e scrittori famosi per rivenderle a caro prezzo presso negozi di collezionismo di New York, rientra perfettamente in questa ossessione. Ma rientra anche in una tendenza recente del cinema americano: quella di raccontare il lato oscuro dell'American Dream, le storie di persone che hanno tentato di raggiungerlo imbrogliando.
 
Ed è curioso, confrontando questo con film come American Hustle e il recente Driven (sulla truffa che portò alla rovina di John DeLorean), scoprire un altro importante tratto in comune: alla fine, per quanto non la facciano mai davvero franca, i truffatori non ricevono pene esemplari. L'ideale del sogno americano è talmente centrale nella testa e nel cuore di questo popolo, un popolo che oltretutto dà enorme valore all'intraprendenza e al talento individuale, che non importa più di tanto come lo si raggiunge. L'importante è aspirarvi, il resto sono dettagli.
 
 
Al centro di Copia originale c'è l'ottima performance di Melissa McCarthy, che si mimetizza nel ruolo. I suoi siparietti con Richard E. Grant, che interpreta l'amico e “socio a delinquere” di Lee, Jack Hock, reggono il film e sono una fonte inesauribile di commedia a tratti esilarante, a tratti agrodolce, ma sempre perfetta. Merito anche della scrittura di Nicole Holofcener e Jeff Whitty e della regia di Marielle Heller (Diario di una teenager), che si muovono con grazia tra commedia di lusso, heist movie e cliché del cinema biografico ben mascherati da un ritmo sempre travolgente.
 
I migliori biopic sono quelli che superano il formato per diventare film capaci di reggersi sulle proprie gambe, piacevoli e coinvolgenti anche se lo spettatore non conosce il personaggio di cui si parla. Copia originale rientra – bisogna specificarlo? – anche in questo.
 
Copia originale arriverà in Italia il 28 febbraio, distribuito da 20th Century Fox.