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Chesil Beach - Il segreto di una notte, Saoirse Ronan e l'amore nel 1962 (recensione)

Da un romanzo di Ian McEwan, lo scontro tra due epoche, lo spartiacque della Storia che passa attraverso una giovane coppia

Ronan

05.11.2018 - Autore: Gian Luca Pisacane
Una lingua di terra che spezza il mare a metà. Questa è Chesil Beach: 28 chilometri di sabbia nella contea di Dorset, a sud dell’Inghilterra. Uno spettacolo per gli occhi, ma anche la metafora di un’unione impossibile. Siamo nel 1962, lo stesso anno in cui si svolge Green Book di Peter Farrelly. Dall’America all’Inghilterra, per comprendere il fervore di un periodo, l’anticamera di quello che sarà il Sessantotto.

Una giovane coppia alla prima notte di nozze. Lui è energico, irascibile, e non gli dispiace fare a botte. Ama il rock, è figlio della working class, quella che darà la spinta al cambiamento. Lei invece non segue lo spirito della Swinging London: suona il violino, ha la passione per la musica classica e i suoi genitori rappresentano una borghesia ormai in crisi. Gli opposti si scontrano con prevedibili conseguenze.



In America c’erano i Kennedy, il Vietnam, Martin Luther King, mentre in Inghilterra i Beatles stavano per raggiungere la vetta. Come scriveva il grande poeta e autore Philip Larkin nel suo Annus Mirabilis: “I rapporti sessuali iniziarono nel 1963, più o meno tra la messa al bando de L’amante di Lady Chatterley e il primo ellepi dei Beatles”. E aveva ragione.

La sequenza chiave di Chesil Beach – Il segreto di una notte racconta proprio di un rapporto sessuale mancato. Anche se sono marito e moglie, gli sposini provengono da culture troppo diverse, l’intesa è difficile. In qualche modo il loro legame è un ibrido, che gli intellettuali dei primi anni Sessanta, nel loro fervore libertario, non potevano accettare. Da una parte la fretta, l’euforia, dall’altra la quiete, il rigore. La dimensione sociale si scontra con i sentimenti. È un amore non fisico, hanno paura dei loro corpi. Vivono una passione idealizzata, che non riesce a consumarsi.



La storia nasce dalla penna di Ian McEwan, grande osservatore del genere umano attraverso i decenni. Il romanziere ha lavorato anche alla sceneggiatura del film. Da poco aveva adattato per il grande schermo Il verdetto, tratto dal suo La ballata di Adam Henry. Nelle sue narrazioni c’è sempre una ribellione verso la società costituita, un uomo o una donna che si sentono imprigionati. E persino l’amore si trasforma nella peggiore delle condanne.

Chesil Beach – Il segreto di una notte parte da una cena in albergo. I ricordi s’intrecciano, dai piccoli gesti si passa al primo incontro, ai pomeriggi spensierati. Poi sembra che il matrimonio abbia rovinato tutto. Adesso gravano le responsabilità, i litigi, i rimorsi: con uno sguardo al futuro, al dolore di non essere più insieme. Forse Chesil Beach non ha mai visto un tramonto così malinconico.