Prendete una coppia di newyorkesi, separati perché lui ha tradito lei, con due carriere lanciatissime e cronicamente workaholic. Togliete loro palmare, collegamento internet, fancy restaurants e shopping di lusso e confinateli in una casa sperduta in mezzo al nulla, nel Wyoming, insieme a una coppia sposata all’interno della quale lui è lo sceriffo e lei è quella fissata con i fucili. Divertimento quanto basta, umorismo garbato quanto basta... Ma seguire pedissequamente la ricetta per un buon film, non sempre porta al risultato ottimale. Ora, accantoniamo per un attimo il fatto che Hugh Grant come newyorkese stressato non è credibile, e concentriamoci sull’alchimia che si sarebbe potuta creare grazie a lui e Sarah Jessica Parker nella stessa pellicola.
Già, perché “Che fine hanno fatto i Morgan?” gli ingredienti per essere una buona commedia romantica, per di più esilarante, li aveva tutti. I protagonisti sono una coppia di sex symbol non più giovanissimi, ma che abbracciano un pubblico di ogni sesso ed età; i comprimari sono due attori eccezionali che rispondono ai nomi di Sam Elliott e Mary Steenburgen (57 anni meravigliosamente portati); l’intreccio è di quelli che fanno ridere già solo all’idea... e allora cosa non va?
Il punto è che sia Hugh che Sarah sono attori dai tempi comici troppo simili per farsi da spalla. Primedonne come pochi altri nell’odierno star system, hanno entrambi l’abitudine di fare quelle adorabili smorfiette e faccine, quell’alzata di sopracciglio irresistibile prima di pronunciare la battuta, che però, se non viene ben sfruttata da una sapiente regia e dei tagli di montaggio ad hoc, rallenta il ritmo fino all’inverosimile. E a nulla valgono i grizzly e le idiosincrasie da cittadini vegetariani, i muscoli rilassati di lui che non riesce a spaccare la legna e il bisogno di shopping compulsivo di lei, se poi tra una battuta e l’altra ci sono quei tre secondi di silenzio che ammazzano lo humor.
E anche se alcune battute e determinate situazioni risultano alquanto telefonate agli spettatori (forse di più alle spettatrici) che queste commedie rosa le mangiano per colazione la mattina, c’è da rendere merito a un finale non sdolcinato, non scontato, non troppo edulcorato ed eccessivamente moralista che qui non riveliamo. Sarebbe stato fin troppo facile. Un newyorkese resta sempre un newyorkese – grazie al Cielo! – anche se impara come ci si comporta alla presenza di un grizzly e si abitua a giocare a Bingo nella sala comunale.
"Che fine hanno fatto i Morgan?" sarà distribuito dalla Sony Pictures a partire dal 19 febbraio.
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Che fine hanno fatto i Morgan? - La recensione
Una commedia divertente quanto basta, educata quanto basta, ben realizzata quanto basta...
17.02.2010 - Autore: Federica Aliano