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Ben Stiller va in Vietnam

Con "Tropic Thunder", l'attore torna dietro la macchina da presa e dirige sé stesso, Jack Black e un irriconoscibile Robert Downey Jr. in una pellicola che promette grosse risate. Tra i tanti camei anche Tom Cruise.

Tropic Thunder

10.03.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
Esilarante, questo è il miglior termine per definire Ben Stiller, uno dei più divertenti attori americani che sette anni fa ci ha regalato “Zoolander”, capolavoro della demenzialità che prendeva di mira il mondo della moda: ricordate ancora la “magnum”?
Quella è stata la sua ultima regia, adesso Stiller si rimette in gioco e torna a sedere dietro la macchina da presa sviluppando un progetto che aveva ideato ben vent’anni fa sul set spielberghiano de “L’impero del sole”, dove appariva in un piccolo ruolo.

S’intitola “Tropic Thunder” ed è un’action comedy ambientata in Vietnam. Questa volta nel centro del mirino del regista c’è il mondo delle star cinematografiche: i protagonisti del film sono, infatti, tre tra i più grandi attori hollywoodiani.
Stiller interpreta Tugg Speedman, eroe del grande schermo ingaggiato in un progetto dalle dimensioni epiche, una specie di “Apocalypse Now” del nuovo millennio.
Nel cast anche Jeff “Fats” Portnoy (interpretato da un Jack Black in versione blonde), protagonista della demenziale serie The Fatties (I ciccioni) e il tre volte premio Oscar Kirk Lazarus (il sempre grande Robert Downey Jr.), attore di metodo che per calarsi meglio nel ruolo è disposto a cambiare il colore della sua pelle e acquisire le sembianze di un afro-americano.
Le star faranno così tanti capricci che porteranno il regista del film (Steve Coogan) e lo sceneggiatore (Nick Nolte) all’esasperazione. Qui comincia il divertimento: abbandonati dalla troupe nel bel mezzo della giungla, i personaggi finiranno per combattere una vera guerra contro signori della droga che li hanno scambiati per agenti della DEA. Penseranno costantemente di trovarsi ancora sul set con macchine da presa nascoste, una specie di full-immersion nella recitazione. Riusciranno a fuggire sani e salvi dalla giungla e realizzare il film della loro vita?

Prodotto dalla Dreamworks e girato quasi interamente alle Hawaii, “Tropic Thunder” è la quarta regia cinematografica di Ben Stiller (tra i suoi altri lavori anche “Giovani, carini e disoccupati” e “Il rompiscatole”) e comprende tanti camei da parte di altrettante star.
Da Matthew McConaughey che ha rimpiazzato all’ultimo minuto Owen Wilson, a Tobey Maguire, fino a quello più sconvolgente: Tom Cruise in persona.
La superstar, di cui Stiller è un fan accanito, appare per la prima volta completamente pelato e con un pancione pieno di peli nel ruolo di uno spietato produttore hollywoodiano. Le sue foto “rubate” dal set hanno già fatto il giro del mondo.

La pellicola è uno dei titoli di punta dell’estate hollywoodiana e c’è già chi parla di controversie legate al personaggio interpretato da Robert Downey Jr. che potrebbe essere fin troppo caricaturale; ad ogni modo Stiller ha già proiettato il film ad alcuni esponenti della comunità afro-americana che hanno reagito positivamente. Con alle spalle una carriera straordinaria, Downey Jr. è uno degli attori più coraggiosi del cinema mondiale, ogni suo ruolo è un personaggio memorabile. A proposito dei rischi legati a questa sua nuova parte, l’attore ha dichiarato: “Se fatto bene può essere il tipo di ruolo che Peter Sellers avrebbe fatto 35 anni fa. In caso contrario finiremo all’inferno. Alla fine della giornata si tratta sempre di quanto ti impegni al meglio nel tuo personaggio. Mi sono imbarcato nel ruolo all’istante: se avessi percepito che il personaggio poteva essere facilmente frainteso, sarei rimasto a casa”.

In uscita in Europa a partire da fine agosto, “Tropic Thunder” è una di quelle satire hollywoodiane che il pubblico ama tanto: un successo già assicurato che sarà costantemente proiettato con in sottofondo le grosse risate del pubblico.