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Batman v Superman: Dawn of Justice - La recensione (senza spoiler)

Un viaggio a ritroso nel progetto DC Universe che per lunghi tratti non sembra avere chiaro il proprio percorso

Batman v Superman

Batman v Superman

23.03.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Con nelle orecchie l'insistito ripeterci che questo Batman v Superman: Dawn of Justice darà l'avvio a un DC Universe - che inizierà a prendere forma compiuta con il prossimo The Justice League Part One - e a una nuova trilogia di film dedicati al Cavaliere Oscuro, viene piuttosto naturale riconoscere nel suo sviluppo una costruzione condizionata dall'obiettivo finale. Un percorso a ritroso, del quale è chiaro (sarà vero?) il punto di arrivo, ma molto meno il come raggiungerlo…

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Una debolezza che sembra affettare tanto il progetto, quanto il film in sé, vista la confusionaria successione di eventi, personaggi, riferimenti e cambi di narrativa che ci accompagna per un buon 80% della proiezione, prima di abbandonarci a un finale apocalittico e spettacolare che potrà far fregare le mani a molti appassionati di DC Comics e di albi storici della saga, soprattutto di Superman, e quanti siano in attesa della suddetta prosecuzione.



Il problema è che nelle due ore precedenti il film fa molto per rendere arduo al pubblico il seguirlo, mostrando un ritmo e una mancanza di equilibrio che iniziano a creare qualche perplessità proprio sul prossimo Team Up. I cui eroi - Acquaman, Flash, Cyborg - vengono presentati in maniera piuttosto
naïve, al pari della maldestra e campata in aria 'sensazione' che dovrebbe fare da trait d'union tra i due film. Purtroppo solo una delle numerose fragilità di una sceneggiatura a tratti più preoccupata di costruire un contesto attraverso frasi lapidarie che renderlo credibile attraverso personaggi ben costruiti.

Probabilmente quel che addolora di più; perché se il Superman di Henry Cavill riesce a non far peggio del precedente L'Uomo d'Acciaio, a mancare sono il Luthor di Jesse Eisenberg - tanto eccessivo da diventare una macchietta già vista - e il Batman di Ben Affleck - che davvero risulta difficile pensare in grado di sostenere una sua trilogia. I comprimari non sono da meno, con il compiaciuto Jeremy Irons-Alfred e la confusa Lois Lane di Amy Adams troppo incredibili per sostenere la baracca. Si salva, anche nel suo venir gestita in maniera più misurata la Wonder Woman di Gal Gadot, che però potrebbe farci ricredere proprio nel suo 'Origin Movie', che già si annuncia come 'già visto'…



Con fondamenta tanto labili difficile sostenere concetti come quello della divisione tra gli uomini, il conflitto tra male e bene, l'impossibilità della solidarietà in un mondo che spinge tutti al Male o i più banali e didascalici accenni al bisogno di un nemico esterno - e diverso - contro il quale unirsi, della responsabilità oggettiva per le 'vittime di guerra' e la leggitimità di azioni dolorose in nome di fini superiori (non a caso veniamo bombardati da riferimenti alle devastazioni dell'11 settembre) o la necessità di un Dio - vero o presunto - al quale affidarsi per trovare una speranza in cotanto caos. Dei e antieroi qui crollano, troppo manipolabili e impulsivi per essere o apparire veri, troppo irrispettosi verso una tradizione e una storia che ne ha fatto le icone che conosciamo.



Basta un ricatto, il far leva sugli inneschi giusti - uno in particolare, comune a tutti gli uomini e emotivamente sufficiente per far saltare ogni capacità di raziocinio dei due contendenti - e una cospirazioncina come tante per creare il caos, e per portare avanti una narrazione che continua a rimbalzare da ogni parte. E che ci costringe a un ipercinetismo - oltre a battute e scene sinceramente evitabili (come quella iniziale dell'ascensione tra i pipistrelli e le parentesi visionarie) - che trova giustificazione solo in alcune scene del finale, con campi lunghi che riempiono gli occhi e danno un senso alla lunga attesa, ma che non rialza le azioni né migliora le premesse di questo kolossale e costoso incipit.


Batman v Superman: Dawn of Justice, in sala dal 23 marzo, è distribuito da Warner Bros. Italia