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22 Jump Street - La recensione in anteprima

Tornano i 'College Cops' Channing Tatum e Jonah Hill, con un caso degno del primo sorprendente episodio e un film godibilissimo pur con i suoi limiti.

22 Jump Street

12.06.2014 - Autore: Mattia Pasquini, da New York
Se il primo 21 Jump Street era stato una piacevole sorpresa, una eccezione inattesa in un panorama cinematografico spesso costretto dai propri stessi stereotipi e dalle aspettative del pubblico, questo atteso - e temuto - sequel ha il sicuro merito di riuscire a non deludere i tanti spettatori accorsi nella speranza di ritrovare quell'emozione e quel divertimento.



Va detto, qualcosa manca a 22 Jump Street. Ma come, in fondo, mancava al precedente. La trama piu' strettamente poliziesca continua a non essere una priorita' di Michael Bacall (qui affiancato alla sceneggiatura da Oren Uziel e Rodney Rothman) e dei due registi Phil Lord e Christopher Miller, eppure questo non sembra essere un problema. Almeno finche' la replica di una ricetta vincente continua a fornire risultati soddisfacenti.

Certo, l'originalita' dell'esordio svanisce un poco dietro la ripetizione di dinamiche che continuano a regalare gag riuscite anche se piu' canoniche (il povero Schmidt sedotto e abbandonato con le scarpe in mano all'alba e' esilarante e il richiamo al grande classico Benny Hill davvero per pochi). In questo senso viene spontaneo leggere la sostituzione della scorsa rivelazione della vena comica di Channing Tatum con quella - insistita quanto ricercata, o forse tentata - 'action' da parte di Jonah Hill. Ma la coppia Lord-Miller, nonostante si dichiari piu' a proprio agio con le animazioni (Piovono polpette, The Lego Movie) sembra essere capace di divertirsi e di divertire piu' con degli attori veri da dirigere…



Non che la regia sia particolarmente evidente nello svolgersi del film, o abbia saputo rendersi indimenticabile con trovate visive particolari, ma il garbo e l'equilibrio mostrati nella gestione di una sottotrama che attraversa tutto il film e' forse la cosa migliore di questo sequel. In vece del gioco dello scambio di ruoli tra i due amici che tanto peso aveva avuto nel successo del 2012 a regalare i momenti migliori e' il costante ammiccare a dinamiche 'diversamente etero' tra i vari protagonisti maschili delle vicende mostrate sullo schermo, all'interno della coppia Hill-Tatum, e - non senza traumi - all'esterno di essa.



Qualche concessione all'immagine 'Jump Street' - parodiata con estrema autoironia nella divertente sequenza finale che accompagna i titoli di coda - e un certo (auto)citazionismo non potevano mancare, come anche il cameo eccellente (ovviamente diverso da quello del primo capitolo), ma come in altre occasioni durante il film anche i momenti piu' prevedibili o 'gia' visti' finiscono per nascondere uno spunto di piccola o grande genialita' che si fa perdonare tutto.


22 Jump Street, in uscita il 23 luglio, è distribuito in Italia da Warner Bros.

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