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Wisegirl - Scelte d'onore

Una storia di amicizia tra tre donne che prende forma all'interno di un crime- thriller tinto di giallo.

Wisegirl

12.04.2007 - Autore: Claudia Panichi
Di David Anspaugh Con Mira Sorvino, Mariah Carey, Melora Waters   Una storia che si dipana attorno a una ragazza che deve scegliere se fare o meno qualcosa che sembra apparentemente immorale, e che dovrà rischiare la sua vita per poter fare la cosa giusta. E' Meg, il personaggio che interpreta Mira Sorvino, un ex studentessa di medicina che sta cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita e che, a suo malgrado, rimane convolta in una serie di vicende legate alla mafia. Ma "Wisegirl Scelte d'onore", il film di David Anspaugh in cui Mira recita al fianco di Mariah Carey (Rachel) e Melora Waters (Kate), è soprattutto la storia di un'amicizia fra tre donne all'interno di un crime-thriller.   Meg si ritrova a lavorare in un ristorante italiano gestito e frequentato da una clientela costituita per lo più da "bravi ragazzi" che lo utilizzano come copertura per i loro traffici di droga. Decisa riscattare la sua identità, messa a repentaglio da una tragedia personale che l'ha fortemente segnata, la sua sensibilità trova un positivo riscontro nel rapporto che instaura con la spumeggiante Rachel e la timida Kate, entrambe cameriere del bizzarro e pericoloso locale.   Sarà il rapporto con le due nuove amiche ad aiutarla ad affrontare le numerose situazioni che di giorno in giorno si presentanodagli sgraditi approcci ai coloriti e spesso sanguinosi scontri tra i clienti del locale, la maggior parte di matrice mafiosa. L'aiuteranno l'amicizia e la complicità, e pian piano le tre ragazze si sentiranno accostate da un legame che si rafforza sempre più, unite a far fronte a quel mondo criminale e maschilista che le circonda e con cui sono costrette a convivere. I loro sforzi sono tesi a trasformare i sogni in realtà, ma si troveranno a dover sopravvivere in quel mondo mafioso intriso di un perverso senso dell'onore.   Scene crude, inquadrature veloci e precise volte a sottolineare ogni piccolo aspetto, gesto, sguardo dei protagonisti. Le espressioni con cui si caratterizzano i loro personaggi sono intense: spietatezza e crudeltà, annichilimento e angoscia. Ma ci sono momenti in cui riemerge nelle ragazze la voglia di rinascere, e allora il colore del film cambia tonalità e si tinge di speranza, sogni e voglia di sorridere ad una vita che si augurano di incrociare, prima o poi.   Niente di nuovo sotto il sole soprattutto per la scelta di ambientarlo a "Little Italy", tutta "baciamano e tarantelle, false risate e ragù. Ma il ritratto che Anspaugh fa della capitale Newyorkese della mafia all'italiana è diverso da quello, ad esempio, di "Summer of Sam" di Spike Lee. Wisegirl è più vicino ai nostri giorni. L'America è molto cambiata in vent'anni, e con lei si sono evolute le stesse tradizioni della mala vita. L'unica cosa che non cambia sono le tradizioni, soprattutto quelle legate all'ambiente chiuso e bigotto di "cosa nostra". Ma Wisegirl non è mafia. C'è un omicidio, parla di donne, di scelte difficili, di tradimenti. Gli argomenti trattati sono crudi, ma il lieto fine sancirà ancora una volta la vittoria del bene.