Via da Grey's Anatomy

Mai rapporto fu tanto burrascoso quanto quello tra Katherine Heigl e la sua Izzie Stevens, ma adesso, secondo l’Entertainment Weekly, il divorzio è stato firmato, ed è consensuale. Che sia davvero finita una volta per tutte? Riavvolgiamo il nastro e proiettiamo dall’inizio questo film di paura.

Il set di “Grey’s Anatomy”, nel corso degli anni, si è spesso guadagnato spazio tra le cronache per suo il clima da girone infernale. Capricci, liti, proteste, risse, scioperi, minacce, scene isteriche, sommosse, inondazioni, cavallette. Ce n’è per tutti i gusti ed è strano che Shonda Rhimes, autrice dei maggiori dramas ospedalieri attualmente in onda e di altri in arrivo, non ne abbia tratto spunto per buttare giù qualche idea su una struttura di igiene mentale…

Ma riaprendo, nello specifico, il fascicolo K. Heigl, le frizioni con la produzione e con i vertici del network ABC sono ormai incalcolabili. Quando era ancora simpatica il massimo del fastidio che poteva dare era la pubblica solidarietà al collega T.R. Knight nel WashingtonGate (l’attore era stato insultato dal collega per il suo orientamento sessuale). Le cose poi però sono cambiate e la trasfigurazione in strega è andata di pari passo con il progressivo affermarsi dell’immagine di fatina di commedie rosa che Katherine si è costruita sul grande schermo. La fama, e il potere che le corrisponde, insieme a una linguaccia troppo lunga hanno insomma dato vita ad un festival trash fatto di comunicati e dichiarazioni velenose a cui seguono in ordine variabile risposte risentite, vittimismo, magari scuse, rettifiche e ridicole pezze.

A questa voce potrete trovare le lagnanze sull’evoluzione del personaggio (troppo falso, troppo deprimente, troppo biondo…), le guerre per l’aumento dello stipendio stellare, le frecciatine continue alle furbizie della sceneggiatura e via dicendo fino al famoso comunicato in cui la Heigl scongiurava l’organizzazione degli Emmy di avere la decenza di non nominarla perche non lo meritava lei e non lo meritava lo show… Questo, bisogna riconoscerglielo, era bellissimo, un vero colpo di genio, superato forse solo dall’intervista al Late Show in cui, con sguardo profondamente contrito, l’attrice denuncia la produzione di schiavismo perché la fanno lavorare 17 ore al giorno. Uno sforzo della troupe per recuperare le sue assenze e non ostacolare in alcun modo la sua carriera cinematografica o un piano estremo per ucciderla? Questo è il dilemma. Ma anche no, perché l’estenuante relazione tra Katherine e “Grey’s Anatomy” è arrivato al capolinea. L’attrice ha finalmente preso una decisione e ha negoziato la rescissione del contratto. E per buona pace dei fan di Izzie, il personaggio uscirà di scena, anche se adesso si lavora per scrivere se questo addio sarà definitivo oppure lasciare aperta una speranza per un eventuale ritorno… (musichetta sadica da horror).