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Twin Peaks: una nuova sequenza disturbante nel sesto episodio del revival 

Conto alla rovescia al risveglio di Cooper... ma il sesto capitolo è un episodio di passaggio

13.06.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER SUI PRIMI SEI EPISODI DELLA NUOVA STAGIONE DI TWIN PEAKS. SIETE AVVERTITI!

A due terzi del sesto episodio di Twin Peaks, David Lynch ci ricorda una cosa: non c'è spazio solo per i sorrisi e per la fascinazione verso il paranormale e le tenebre. Non si tratta solo di voglia di assaporare la paura, Twin Peaks è essenzialmente una storia sul male. Ed è il male che si presenta davanti allo spettatore: Lynch non ce ne risparmia nemmeno una goccia mentre ci sfida a tenere gli occhi aperti in un momento in cui dovremmo chiuderli. Un ragazzino viene investito in pieno dal furgone guidato da Richard Horne, personaggio misterioso che raccoglie l'eredità del bad boy Bobby Briggs. Noi rimaniamo dietro lo schermo: osserviamo la madre della vittima piangere il cadavere coperto di sangue e ci proteggiamo dietro le spalle di Harry Dean Stanton, personaggio che avevamo già visto in Fuoco cammina con me. Un vecchio in grado di vedere le cose per come stanno. Letteralmente.  


 
Prima di questo evento, Lynch continua a indugiare su Dougie Jones (Kyle Maclachlan) e sulla sua giacca verde, uno degli oggetti cult di questa nuova stagione. La serie arriva a un terzo del suo corso e lo fa con un sesto episodio carico di personaggi ed eventi, un capitolo che sembra però di passaggio: un ulteriore schieramento di pedine sulla scacchiera narrativa, un accenno a nuove destinazioni tematiche che il regista ancora non imbocca veramente. 
 
Machlachlan fa piccoli passi verso il risveglio di Cooper, e la sua espressione cambia leggermente rispetto agli ultimi episodi. Come se stesse riacquistando coscienza. Vederlo recitare ci dà una chiara senzazione della gioia che l'attore prova nel rivivere questa rimpatriata con il regista che ha lanciato la sua carriera. Il suo Dougie continua a offrire a Lynch diversi punti di commedia slapstick: le persone che stanno attorno a lui che non si accorgono fino in fondo del suo stato mentale. Sembra impossibile, ma ci crediamo comunque, anche grazie all'ottimo lavoro di Naomi Watts, perfetta nel rendere credibile la cosa e confermarsi una delle migliori attrici sulla piazza, proprio qui nel mondo di Lynch dove anche lei è stata lanciata. 


 
La loggia nera continua ad apparire in qualsiasi momento, questa volta lo fa preceduta dalla ricostruzione di una delle inquadrature più celebri della serie originale: un semaforo che "danza" al vento, immerso nella notte. Uno dei piccoli brividi twinpeaksiani. Arrivati a due terzi assistiamo alla terribile scena in cui il bambino muore. La sequenza che rimane dentro lo spettatore. Meno male che ci si ricorda anche di Albert Rosenfield (il grande Miguel Ferrer) che ci regala la battuta più bella di questo episodio: lo vediamo aprire l'ombrello sotto la pioggia e maledire Gene Kelly in persona a colpi di "fuck". Pochi secondi dopo Lynch fa il regalo più grande agli amanti della serie originale e introduce il personaggio di Diane interpretato da Laura Dern, braccio destro di Cooper che fino ad oggi non avevamo mai visto in carne e ossa.

Diane ha una sola battuta, in qualsiasi altra serie la macchina da presa sarebbe rimasta al fianco del personaggio, qui ci spostiamo subito in un'altra location con altri personaggi. Rimaniamo a guardare ma il pensiero va sempre al preside interpretato da Matthew Lillard visto solo nei primi due episodi e lasciato al momento dietro le sbarre accusato di un brutale omicidio. Quando lo ritroveremo in scena? Siamo arrivati al sesto episodio della nuova stagione, ma narrativamente, dentro Twin Peaks, sono passati solo un paio di giorni per i personaggi. 


Evitare il binge-watching, e attendere una settimana di pausa tra un episodio e l'altro, è forse una benedizione in questo primo giro di ricognizione all'interno della serie. Un intervallo necessario per assaporare gli effetti che ogni episodio di questo revival ci provoca, evitando a dovere ogni tipo di linguaggio televisivo contemporaneo. Quello che vediamo è davvero un film di diciotto ore.  

Twin Peaks è attualmente in onda su Sky Atlantic HD. I nuovi episodi sono disponibili nella versione italiana ogni venerdì alle 21.15.