Le aveva definite "prive di ogni fondamento" nella risposta sdegnata alle accuse di comportamenti inappropriati ricevute da parte della sua ex assistente Van Barnes, ma oggi un'altra testimonianza si aggiunge a quella piovuta su Jeffrey Tambor, star di Transparent, e arriva proprio dalla stretta cerchia dei colleghi di set della fortunata serie di Amazon. È infatti Trace Lysette a confermare implicitamente quell'orrido sospetto, e a riportare il nome del settantatreenne attore sotto i riflettori.
"Tristemente, devo unire la mia voce al coro. Jeffrey si è comportato in maniera inappropriata anche con me" si legge nel breve comunicato rilasciato al The Hollywood Reporter della transessuale interprete di Shea, educatrice del centro LGBT e amica della Maura interpretata da Tambor; che continua accusandolo di "molte avances sessuali e commenti" e di un approccio "fisico".
I due stavano girando la seconda stagione dello show ai tempi degli accadimenti, che la Lysette descrive così: "Ero di schiena contro il muro in un angolo quando Jeffrey mi ha approcciato. Mi è venuto vicino e ha messo un suo piede nudo sul mio, in modo da non permettermi di muovere, e ha appoggiato il suo corpo contro di me muovendosi rapidamente avanti e indietro. Ho sentito il suo membro sul fianco attraveso il pigiama leggero che indossava e l'ho spinto via".
Un portavoce del network ha già dichiarato che anche queste accuse verranno aggiunte all'investigazione in corso sui comportamenti di Tambor, che da parte sua ha ufficialmente dichiarato a TheWrap: "Negli ultimi quattro anni ho avuto l'immenso privilegio - ed enorme responsabilità - di interpretare Maura Pfefferman, una donna transgender, in uno spettacolo che so aver avuto un impatto molto positivo su una comunità che è stata trascurata e incompresa troppo a lungo. Ora mi trovo accusato di un comportamento che qualsiasi persona civile condannerebbe senza riserve. So di non esser sempre stato la persona più facile con cui lavorare. Posso essere volubile e irascibile, e troppo spesso esprimo le mie opinioni in modo aspro e senza tatto. Ma non sono mai stato un predatore - mai. Mi dispiace profondamente se una qualsiasi delle mie azioni è stata interpretata erroneamente da qualcuno come sessualmente aggressiva o se mai ho offeso o fatto del male a qualcuno. Ma il fatto è che, con tutti i miei difetti, non sono un predatore e l'idea che qualcuno possa vedermi in quel modo è più angosciante di quanto possa esprimere".
"Tristemente, devo unire la mia voce al coro. Jeffrey si è comportato in maniera inappropriata anche con me" si legge nel breve comunicato rilasciato al The Hollywood Reporter della transessuale interprete di Shea, educatrice del centro LGBT e amica della Maura interpretata da Tambor; che continua accusandolo di "molte avances sessuali e commenti" e di un approccio "fisico".
I due stavano girando la seconda stagione dello show ai tempi degli accadimenti, che la Lysette descrive così: "Ero di schiena contro il muro in un angolo quando Jeffrey mi ha approcciato. Mi è venuto vicino e ha messo un suo piede nudo sul mio, in modo da non permettermi di muovere, e ha appoggiato il suo corpo contro di me muovendosi rapidamente avanti e indietro. Ho sentito il suo membro sul fianco attraveso il pigiama leggero che indossava e l'ho spinto via".
Un portavoce del network ha già dichiarato che anche queste accuse verranno aggiunte all'investigazione in corso sui comportamenti di Tambor, che da parte sua ha ufficialmente dichiarato a TheWrap: "Negli ultimi quattro anni ho avuto l'immenso privilegio - ed enorme responsabilità - di interpretare Maura Pfefferman, una donna transgender, in uno spettacolo che so aver avuto un impatto molto positivo su una comunità che è stata trascurata e incompresa troppo a lungo. Ora mi trovo accusato di un comportamento che qualsiasi persona civile condannerebbe senza riserve. So di non esser sempre stato la persona più facile con cui lavorare. Posso essere volubile e irascibile, e troppo spesso esprimo le mie opinioni in modo aspro e senza tatto. Ma non sono mai stato un predatore - mai. Mi dispiace profondamente se una qualsiasi delle mie azioni è stata interpretata erroneamente da qualcuno come sessualmente aggressiva o se mai ho offeso o fatto del male a qualcuno. Ma il fatto è che, con tutti i miei difetti, non sono un predatore e l'idea che qualcuno possa vedermi in quel modo è più angosciante di quanto possa esprimere".