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Transparent: un'altra attrice accusa Jeffrey Tambor di molestie sessuali

Trace Lysette si unisce al coro, e conferma di aver subito un comportamento inappropriato dal protagonista della serie Amazon.

17.11.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Le aveva definite "prive di ogni fondamento" nella risposta sdegnata alle accuse di comportamenti inappropriati ricevute da parte della sua ex assistente Van Barnes, ma oggi un'altra testimonianza si aggiunge a quella piovuta su Jeffrey Tambor, star di Transparent, e arriva proprio dalla stretta cerchia dei colleghi di set della fortunata serie di Amazon. È infatti Trace Lysette a confermare implicitamente quell'orrido sospetto, e a riportare il nome del settantatreenne attore sotto i riflettori.

"Tristemente, devo unire la mia voce al coro. Jeffrey si è comportato in maniera inappropriata anche con me" si legge nel breve comunicato rilasciato al The Hollywood Reporter della transessuale interprete di Shea, educatrice del centro LGBT e amica della Maura interpretata da Tambor; che continua accusandolo di "molte avances sessuali e commenti" e di un approccio "fisico".

I due stavano girando la seconda stagione dello show ai tempi degli accadimenti, che la Lysette descrive così: "Ero di schiena contro il muro in un angolo quando Jeffrey mi ha approcciato. Mi è venuto vicino e ha messo un suo piede nudo sul mio, in modo da non permettermi di muovere, e ha appoggiato il suo corpo contro di me muovendosi rapidamente avanti e indietro. Ho sentito il suo membro sul fianco attraveso il pigiama leggero che indossava e l'ho spinto via".

Un portavoce del network ha già dichiarato che anche queste accuse verranno aggiunte all'investigazione in corso sui comportamenti di Tambor, che da parte sua ha ufficialmente dichiarato a TheWrap: "Negli ultimi quattro anni ho avuto l'immenso privilegio - ed enorme responsabilità - di interpretare Maura Pfefferman, una donna transgender, in uno spettacolo che so aver avuto un impatto molto positivo su una comunità che è stata trascurata e incompresa troppo a lungo. Ora mi trovo accusato di un comportamento che qualsiasi persona civile condannerebbe senza riserve. So di non esser sempre stato la persona più facile con cui lavorare. Posso essere volubile e irascibile, e troppo spesso esprimo le mie opinioni in modo aspro e senza tatto. Ma non sono mai stato un predatore - mai. Mi dispiace profondamente se una qualsiasi delle mie azioni è stata interpretata erroneamente da qualcuno come sessualmente aggressiva o se mai ho offeso o fatto del male a qualcuno. Ma il fatto è che, con tutti i miei difetti, non sono un predatore e l'idea che qualcuno possa vedermi in quel modo è più angosciante di quanto possa esprimere".

 
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