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Top Five: ancora un minuto

La nostra classifica delle migliori serie scomparse prematuramente. Quelle a cui avremmo volentieri regalato "ancora un minuto"...

Top Five: ancora un minuto

11.05.2011 - Autore: Giacomo Cannelli
"Dammi solo un minuto, ti posso spiegare. Allora, facciamo che lei muore. Anzi no, che lei è un assassino. Anzi, ci sono, lei è un alieno".
Ok, non eravamo lì presenti durante la conversazione, ma immaginiamo che potrebbero essere state queste le parole pronunciate dagli autori di Flash Forward il giorno in cui la ABC ha annunciato la cancellazione della serie.
Nata dalle ceneri, ancora accese, di Lost, Flash Forward ha visto i suoi ascolti precipitare repentinamente. La cripticità della trama e il contemporaneo sciopero degli autori, che ha bloccato lo show proprio nel momento in cui gli eventi drammatici stavano prendendo forma, hanno fatto il resto.
Ma Flash Forward è solo l'ultimo dei bocciati. C'è chi ha avuto un destino peggiore. The Dictator (1988), con Cristopher Lloyd nei panni di un ex dittatore in incognito che si rifugia in una piccola provincia americana, non è mai riuscito a raggiungere l'etere.
Acquaman (2007), spin off dell'ultimo Superman (Smallville), e remake di Bionic Woman (2007), hanno subito lo stesso trattamento. Forse i produttori ci hanno salvato, o forse ci hanno tolto la possibilità di dare il nostro giudizio. Beh, nel dubbio, ecco le 5 serie a cui avremmo dato "ancora un minuto".

5. Harsh Realms
Siamo nel 1999 e Chris Carter (X-Files, Millennium), lanciato dal successo oramai quasi decennale di X-Files, produce Harsh Realms. La serie è liberamente ispirata al fumetto omonimo creato da James D. Hudnall e Andrew Paquette. Harsh Realm è un programma di simulazione militare che riproduce fedelmente la realtà. Per alcune ore dalla sua messa online, i due mondi, quello virtuale e quello reale, sono uno lo specchio dell'altro. Ma a mezzogiorno, una bomba nucleare viene fatta saltare al centro della New York simulata all'interno del programma. Da quel momento Harsh
Realm diventa un campo di addestramento per possibili scenari di guerra. Malgrado l'argomento avveniristico per l'epoca (Matrix era appena uscito nelle sale) la serie è stata cancellata dopo soli 3 episodi (ne sono stati prodotti 9 in totale). Terry O'Quinn (il Locke di Lost), che compare nei panni del generale Santiago, in un intervista durante la pre-produzione della serie sembrava prevederne la fine prematura: "Ci sono alcune cose che potrebbero risultare incomprensibili se ti perdi la prima puntata"…

4. The Black Donnellys
Anno 2007. Il premio Oscar Paul Haggis (Million dollar baby, Crash) decide di "sporcarsi" le mani scrivendo (sua anche la regia della pilota) la serie The Black Donnellys che debutta su NBC il 26 febbraio 2007. Lo show segue la storia di 4 fratelli di origine irlandese, molto diversi fra loro: Kevin, Jimmy, Tommy e Sean. Il forte rapporto che li lega comincia però a vacillare quando i quattro cominciano a rimanere invischiati nel mondo del crimine organizzato di NY. In poco tempo gli eventi precipitano in un vortice di tradimenti che finirà per distruggere il legame familiare. Il racconto è in parte ispirato alle gesta di una famiglia canadese realmente esistita (Haggis è originario di London, in Ontario), che si macchiò di non pochi omicidi. La serie viene cancellata dopo 7 episodi. Alcune emittenti private hanno in seguito acquistato i diritti per tutti e 13 gli episodi, tra queste anche Italia 1 che comincia a trasmetterla nel 2008. Piccola rivincita per Haggis: The Black Donnellys è lo show più visto in streaming sul sito NBC, seconda solo al più quotato (perlomeno dall'auditel) Heroes. L'NBC non ha mai rilasciato dichiarazioni in merito alla cancellazione della serie.

3. The Lonegunmen

Anno 2001. Va in onda la puntata pilota di The lonegunmen. La serie è uno spin off di X-Files ed è creata sempre da Chris Carter (X-files, Millennium). Lo show segue le gesta dei tre nerd amici di Fox Maulder: Melvin Frohike, John Fitzgerald Byers e Richard Langly, tre investigatori geek che negli scantinati del loro laboratorio si occupano di un magazine cospirazionista. A differenza di X-Files, The lonegunmen ha un impianto più realistico, meno legato a tematiche soprannaturali o aliene.
Malgrado le buone recensioni, lo show viene ufficialmente chiuso al termine della prima stagione.
Inquietante curiosità: nel primo episodio i protagonisti si trovano a dover sventare un attentato terroristico segretamente perpetrato dallo stesso esercito americano: un aereo di linea, radiocomandato, è stato programmato per schiantarsi contro il World Trade Center. Chris Carter copia la realtà? Neanche per sogno. La puntata va in onda il 4 marzo 2001. Sei mesi prima dell'attentato alle torri gemelle.

2. Nobody's Watching
Nobody's Watching è una serie del 2005 scritta da Bill Lawrence (Scrubs, Spin City) e interpretata da due giovani attori emergenti: Taran Killam (Battlestar Galactica) e Paul Campbell (SNL, MadTv). Nell'episodio pilota (il solo prodotto e mai andato in onda) Derek e Will, due appassionati di serie tv, decidono di mandare un video a tutti i network, nel quale lamentano il loro disappunto per la bassa qualità degli show in onda. I due sanno il fatto loro e sfidano le major dicendo di essere in grado di produrre sit-com migliori di quelle on air. La Warner Bros. raccoglie la loro sfida e li invita agli Studios. I due ragazzi avranno finalmente la possibilità di provare il loro talento. La serie è girata nello stile del Mockumentary, in cui Derek e Will sono protagonisti di un reality. La quarta parete viene rotta spesso e volentieri creando effetti comici irresistibili. Molte le citazioni di altre serie cult (Friends, Genitori in Blue Jeans) e i cameo di star del passato. Nel 2007 la serie, “casualmente”, finisce su youtube (dovrebbe essere ancora online...) ottenendo un successo straordinario (oltre 2 milioni di views). Per un periodo si è circolata la voce di un interessamento della NBC per una messa in onda televisiva, ma nello stesso anno Bill Lawrence conferma il definitivo accantonamento del progetto.

1. Arrested Develpoment
Arrested Develpoment è una serie del 2003 che in soli 3 anni di programmazione ha guadagnato la bellezza di 6 Emmy award e 1 Golden Globe. Il plot è incentrato sulla storia dei Bluth, una ricca famiglia dallo stile di vita a dir poco inconsueto. Micheal Bluth (Jason Bateman), l’unico apparentemente sano, viene chiamato a rimettere le cose a posto dopo che suo padre George Bluth Sr. (Jeffrey Tambor), dirigente d'impresa, viene arrestato per abuso di beni della sua società, la Bluth Development Co.
Lo stile visivo è quello del Mockumentary e i fatti sono raccontati cronologicamente come se avvenissero davanti ai nostri occhi. Malgrado le risposte positive della critica, gli ascolti non hanno mai raggiunto gli obiettivi prefissati da Fox. Nel 2006 la serie viene chiusa. Le ultime due puntate vengono mandate in onda in contemporanea con la cerimonia d'apertura delle olimpiadi invernali, a certificare la definitiva sfiducia del network. In Italia, distribuita (male) con il titolo "Ti presento i miei", la serie ha visto molti degli spettatori ricoverati per sindrome disfunzionale da messa in onda incoerente (come potete vedere l'abbiamo presa bene). Italia1 ogni tanto si "scordava" di inserirlo in palinsesto cambiandone orario e giorno di programmazione a suo piacere (la terza stagione era
programmata alle 2 di notte). Oltre a Jason Bateman (Juno, Hancock) la serie gode di un ensemble davvero eccezionale, tra cui Micheal Cera (Juno, Scott Pilgrims) e Portia De Rossi (Ally McBeal, Better Off Ted) solo per citarne alcuni. La serie è stata scritta da Mitchell Hurwitz (The Ellen Show) con lo zampino di Ron Howard (produttore esecutivo) anche voce narrante (non accreditata) dello show. Da tempo si vocifera di un possibile adattamento cinematografico ma nulla è stato ancora ufficializzato.