Steel rilancia "Taken"

Da “Incontri ravvicinati del terzo tipo” a “La guerra dei mondi” passando per “E.T.”, Steven Spielberg ha più volte accarezzato con l’immaginario l’incontro con gli alieni. Lo ha fatto anche per il piccolo schermo con il racconto lungo 10 episodi di “Taken”, saga fantascientifica vincitrice di un Emmy come miglior serie televisiva nel 2003, di cui ha coordinato il progetto costato 40 milioni di dollari.

La storia che si stende su un arco temporale di cinquant’anni, inizia nel periodo della Seconda Guerra Mondiale e termina ai giorni nostri, radunando quattro generazioni di personaggi appartenenti a tre famiglie: i Keys, i Crawford e i Clarke che condividono l’esperienza di un incontro con soggetti extraterrestri. Il contatto assume le forme delle tre principali varianti che costituiscono la letteratura di genere e più in generale tutte le speculazioni che riguardano gli alieni, ovvero il rapimento, le teorie delle cospirazioni governative volte ad insabbiare importanti verità e l’intrusione tra gli umani.
Ogni famiglia ha la sua forma di incontro.

I Keys hanno con gli extraterrestri un rapporto ostile e subiscono una sorta di persecuzione che si tramanda di padre in figlio e che condanna i membri di questa famiglia ad essere prelevati e sottoposti a orribili manipolazioni. Il primo episodio risale al 1945.

E’ invece il 1947 quando si registrano segnalazioni di fenomeni paranormali nei cieli di New Mexico e Texas e un disco volante si schianta a poca distanza da una fattoria di Roswell. Tra i militari che accorrono a transennare l’area c’è il capitano Owen Crawford a cui questo incidente cambierà le prospettive trasformandolo in un malvagio cospiratore del governo ombra. Lui e la sua famiglia saranno ossessionati dalla brama di conoscenza e dall’abitudine ad occultare la verità e non sapranno distinguere più il bene dal male. Come un virus questa cattiveria si tramanderà di generazione in generazione fino all’ultima nipote…

I Clarke rappresentano infine la declinazione più sentimentale dell’incontro. Sally Clarke, infelice del suo matrimonio, viene messa incinta da un reduce bello e gentile a cui ha offerto ospitalità e che di rivelerà un visitatore alieno e da questo rapporto fugace e clandestino nascerà Allie (Dakota Fanning), una bambina prodigiosa, dotata di strani poteri, che è la voce narrante di tutta la vicenda.

A chi si fosse perso “Taken”, Steel (Premium Gallery del DTT) offre la possibilità di rinnovare l’incontro ogni venerdì alle 21:00 a cominciare dal 22 gennaio.