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Stasera in TV: la corsa alla libertà di 12 anni schiavo

Il film del regista Steve McQueen racconta un'epopea personale e collettiva premiata nel 2014 agli Oscar

12 anni schiavo

12.02.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Un giorno come tanti nel quale tutto cambia. E nello spazio di una notte un uomo libero come Solomon Northup (Chiwetel Ejiofor) talentuoso violinista di colore, viene rapito con l'inganno e fatto schiavo per ben dodici anni in Louisiana. L'odissea cinematografica di Solomon - già raccontata nell'omonimo libro - è la materia con la quale Steve McQueen realizza un film premiato più volte agli Oscar del 2014. E che torna stasera in TV su Cult alle ore 21:00. 


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Il film. Tratto dall'omonima autobiografia di Solomon Northup del 1853, 12 anni schiavo riunisce un cast di eccellenza. Oltre allo stesso Chiwetel Ejiofor nel ruolo del protagonista, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti, Brad Pitt, e Lupita Nyong'o. Non è un prodotto per stomaci leggeri, perché il senso di oppressione è fortissimo, ma se siete amanti dell'avventura questo film vi farà apprezzare la condizione di libertà come non mai. 
Dietro le quinte. Per fare in modo che l'alcolismo del personaggio di Fassbender fosse realistico, il truccatore ha deciso di mischiare i baffi finti con alcol vero. In modo che l'effetto di disgusto provato dagli altri attori in sua presenza fosse quanto di più realistico possibile. Altro aneddoto: per filmare le scene più crude tra la Nyong'o e Fassbender, i due attori scelsero di non parlarsi prima di ogni ciak. Solo occhiate e segni delle mani per creare una distanza umana necessaria alla narrazione. 
Perché lo amiamo. Intenso e crudo, prima ci trascina in una spirale di violenza, diritti negati e rabbia, poi lotta insieme a noi per conquistarsi la libertà di uomo e cittadino del mondo. Non prima però di aver toccato il fondo. E forse è propria questa estremizzazione di entrambi gli aspetti a renderlo un film pieno di pathos. 


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La scena da antologia. Quella che vede il dialogo tra la moglie del padrone e lo stesso Solomon. In uno scambio solo apparentemente banale, la donna sfodera tutto l'orrore della schiavitù e l'ossessione del controllo nei confronti di Northup, che prova con difficoltà a non dire la cosa sbagliata. 
 
I premi. Miglior film, Miglior attrice non protagonista Lupita Nyong'o e Miglior scenggiatura originale agli Oscar 2014. Poi ancora Miglior film ai Globe. Solo per citare i premi maggiori. 
 
Dove e quando. Stasera alle ore 21:00 su Cult.