Ha già compiuto i suoi 30 anni, e il tempo non sembra essere passato per il Commando del Mark L. Lester di Firestarter (e poco altro). Classico caso di film che migliora invecchiando, come il suo interprete principale, l'ultrasettantenne Arnold Schwarzenegger.
Il film. L’ex-colonnello John Matrix, un tempo a capo di una speciale squadra di commando, è costretto a tornare in campo quando sua figlia (Alyssa Milano) viene rapita. Aiutato da una vivace hostess (Rae Dawn Chong), ha solo poche ore per vincere la sua battaglia più importante: trovare la piccola Jenny prima che venga uccisa.
Dietro le quinte. Avrebbe dovuto essere Nick Nolte il protagonista del film, come anche gli Studios avrebbero preferito che Schwarzenegger non parlasse, eppure l'idea di base del film viene dal personaggio della DC Comics del Sgt. Rock, al quale il buon Arnold e il suo amico Joel Silver avevano provato a lungo a dedicare un lungometraggio. Un paio di curiosità legate alle location sono quelle che riguardano la casa del nostro eroe, situata sul Monte Baldy (come si vede in cartello alle sue spalle mentre mangia un gelato con la figlia), e il luogo scelto per la battaglia finale. La casa di Beverley Hills della star del muto Harold Lloyd, il quale - per scaramanzia - non avrebbe mai guidato intorno alla fontana di fronte all'ingresso… Come fa il Villain del film, guarda caso finendo per subirne nel conseguenze.
Perché vederlo. Il film che costò ad Arnold Schwarzenegger qualche punto (per un incidente col coltello), ma che lo consacrò dopo i due Conan e il primo Terminator. Anche sorprendentemente, vista la fase in cui si inserisce Commando (tra Yado, Codice Magnum, Predator, L'implacabile e Danko). Vero B-Movie di genere totalmente 'anni '80' e per questo oggetto di una rivalutazione che l'ha ormai inserito in tutto e per tutto nella cerchia dei Cult Movie. Un guilty pleasure che resiste al tempo, e che annovera molti buoni motivi per esser goduto, tra One-Liner entrati nella storia e un ruolo capace di mettere in luce lo stile unico e lo humour originale di un interprete che ha sempre brandito orgogliosamente la propria anima trash.
Il film. L’ex-colonnello John Matrix, un tempo a capo di una speciale squadra di commando, è costretto a tornare in campo quando sua figlia (Alyssa Milano) viene rapita. Aiutato da una vivace hostess (Rae Dawn Chong), ha solo poche ore per vincere la sua battaglia più importante: trovare la piccola Jenny prima che venga uccisa.
Dietro le quinte. Avrebbe dovuto essere Nick Nolte il protagonista del film, come anche gli Studios avrebbero preferito che Schwarzenegger non parlasse, eppure l'idea di base del film viene dal personaggio della DC Comics del Sgt. Rock, al quale il buon Arnold e il suo amico Joel Silver avevano provato a lungo a dedicare un lungometraggio. Un paio di curiosità legate alle location sono quelle che riguardano la casa del nostro eroe, situata sul Monte Baldy (come si vede in cartello alle sue spalle mentre mangia un gelato con la figlia), e il luogo scelto per la battaglia finale. La casa di Beverley Hills della star del muto Harold Lloyd, il quale - per scaramanzia - non avrebbe mai guidato intorno alla fontana di fronte all'ingresso… Come fa il Villain del film, guarda caso finendo per subirne nel conseguenze.
Perché vederlo. Il film che costò ad Arnold Schwarzenegger qualche punto (per un incidente col coltello), ma che lo consacrò dopo i due Conan e il primo Terminator. Anche sorprendentemente, vista la fase in cui si inserisce Commando (tra Yado, Codice Magnum, Predator, L'implacabile e Danko). Vero B-Movie di genere totalmente 'anni '80' e per questo oggetto di una rivalutazione che l'ha ormai inserito in tutto e per tutto nella cerchia dei Cult Movie. Un guilty pleasure che resiste al tempo, e che annovera molti buoni motivi per esser goduto, tra One-Liner entrati nella storia e un ruolo capace di mettere in luce lo stile unico e lo humour originale di un interprete che ha sempre brandito orgogliosamente la propria anima trash.
La scena da antologia. Indimenticabile e citatissima, la promessa non mantenuta dal colonnello Matrix al malcapitato malvivente sospeso nel vuoto… Non l'unica perla di un film ricco di momenti entrati nella storia e nella cultura popolare, ma di certo la prima immagine che viene alla mente - insieme a mitragliate e massacri vari - nel pensarci.
I premi. Una nomination al Saturn Award per i Migliori Effetti Speciali dalla Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films e una allo Young Artist Award per la 'Performance eccezionale' di Alyssa Milano furono le sole, per un film che comunque è diventato un vero Cult.
Dove e quando. Alle 21.15 su Rete 4, canale 4 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.