La borghesia più benestante e i suoi tic interessano da sempre Luca Guadagnino, che all'interno di un ceto sociale ricco culturalmente e anche economicamente ha ambientato la sua ultima e pluripremiata pellicola, Chiamami col tuo nome.
Nel 2015 il regista, prima di interessarsi alla provincia italiana e a una famiglia di ricchi e illuminati in vacanza nel verde del Cremasco, aveva rivolto il suo sguardo verso il Sud Italia aspro dell'isola di Pantelleria con A Bigger Splash.
Nel 2015 il regista, prima di interessarsi alla provincia italiana e a una famiglia di ricchi e illuminati in vacanza nel verde del Cremasco, aveva rivolto il suo sguardo verso il Sud Italia aspro dell'isola di Pantelleria con A Bigger Splash.
Nell'isola siciliana aveva ambientato una storia che racconta di istinti risvegliati dal caldo del clima estivo e dalla repressione delle convenzioni sociali, dalle nudità e dalla dimensione vacanziera come sospensione di ogni regola lecita che imbriglia spesso questo ceto sociale, ben contento di liberarsi dai diktat al punto da sfiorare - come nel film - la tragedia. Protagonisti del film sono Tilda Swinton, Ralph Fiennes e Dakota Johnson, insieme a Matthias Schoenaerts. Guadagnino, da sempre attento all'estetica dei suoi personaggi e dei suoi ambienti, si fa qui ispirare da un quadro di David Hockney e da un lungometraggio precedente - La piscina - che proprio dall'opera pittorica aveva tratto anch'esso ispirazione.
Il film. La tranquillità della vacanza di due amanti, Marianne (Swinton) e Paul (Schoenaerts), viene interrotta dall'arrivo a Pantelleria dell'ex fidanzato di Marianne. Un uomo eccentrico, arrogante, provocatorio e forse ancora innamorato di Marianne, in compagnia della figlia adolescente dall'atteggiamento trasgressivo e malizioso. Reggerà la coppia alle pressioni esterne e al richiamo dell'isola al piacere e alla rottura di ogni convenzione? Guadagnino, in attesa di risolvere tutti i dubbi, si concentra nel ritrarre i suoi personaggi al massimo della forma fisica e del glamour, trovando una dimensione visiva decisamente accattivante che, nonostante le critiche ricevute durante la presentazione del film a Venezia 72, non va a discapito della narrazione.
Dietro le quinte. La scena di Marianne sul palco a San Siro è stata girata durante un concerto di Jovanotti realmente tenutosi nello stadio. La Swinton ha infatti chiesto tramite un amico comune con Jovanotti il piacere di poter utilizzare il suo pubblico per girare il ciak.
Perché vederlo. A volte troppo rarefatto e inconcludente con personaggi non sempre tridimensionali è tuttavia un film perfetto per prepararsi al caldo e alle vacanze.
Dove e quando. Stasera a mezzanotte in punto su Rete 4.