Per raccontare la storia di una studentessa e aspirante giornalista, sexy e magnetica come solo Scarlett Johansson può essere, il regista carica sulla barca anche Hugh Jackman e gli affida il ruolo di un miliardario ambiguo che fa perdere la testa alla Johansson mentre essa è intenta a scoprire la verità su di lui. Allen invece ritaglia per sé il ruolo dell'aiutante della Johansson; un personaggio che porta su di sé tanti interrogativi in stile woodyalliano come il rapporto tra verità e apparenza, tra ricchezza e potere riuscendo anche a far ridere.
Il film. Una giovane giornalista (Johansson), un mago (Allen), un miliardario sospettato di essere un serial killer e un suggerimento sul caso venuto dall'Aldilà. Con tutti questi elementi gioca Allen nel suo film molto meno raffinato del thriller Match Point ma comunque godibile. La coppia Allen- Johansson è un po' tutto il centro del film tra risate e momenti di estremo divertimento.
Dietro le quinte. Ultimo film in cui Allen viene doppiato dal suo doppiatore storico (Oreste Lionello) prima della sua morte nel 2009.
Perché vederlo. Per Jackman in versione lord inglese che incanta e per Allen investigatore improbabile.
La scena da antologia. La frase: 'Di nascita sono di confessione ebraica, poi però mi sono convertito al narcisismo'.
