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Stasera in TV 7 novembre: La pazza gioia, Paolo Virzì racconta una stupenda storia di amicizia femminile

Riscopriamo insieme l'alchimia tra Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti 

La pazza gioia

La pazza gioia

07.11.2018 - Autore: A.L. 
Paolo Virzì con La pazza gioia racconta la storia di un’amicizia al femminile nata in un contesto di sofferenza, quello di un ricovero per ragazze e donne difficili, in un film che è un po’ un simbolo di come prendersi cura dell’altro in maniera atipica, irregolare, bizzarra significhi soprattutto costruire una relazione umana importante al quale il cinema intimo dell’autore toscano vuole una volta dedicarsi.

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Non sono le relazioni feroci di Il capitale umano a dominare il rapporto tra Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, ma un equilibrio sottile tra follia, estro, bisogno di accettazione e fuga dalle convenzione che ci regala un grande film al femminile molto intenso e divertente. 

 
Il film. In un contesto bucolico e naturale, l’immaginaria Villa Biondi a Pistoia una comunità dove vengono ospitate donne affette da disturbo mentale, arriva una nuova ospite. Si tratta di Donatella (Ramazzotti) una ragazza madre con un passato difficile alle spalle. L’arrivo di Donatella attirerà l’attenzione di Beatrice (Valeria Bruni Tedeschi) un’altra ospite della comunità che si atteggia a nobildonna e che stringerà con la nuova arrivata un rapporto di affetto durante una fuga rocambolesca dalla stessa comunità. Proprio l’alchimia tra le due protagoniste è una delle chiavi di successo di questo film intenso. 
 
Dietro le quinte. L’idea del film è venuta a Virzì osservando Valeria Bruni Tedeschi aiutare sua moglie Micaela Ramazzotti sul set de Il capitale umano mentre la seconda era incinta e la prima la stava aiutando a camminare su un terreno scivoloso e fangoso. Inoltre Valeria Bruni Tedeschi si è resa protagonista di un momento memorabile durante la premiazione dei David di Donatello quando ha ritirato il premio alla Miglior attrice, pronunciando un monologo irriverente e disordinato. 

 
La scena da antologia. Sicuramente la scena in cui le due donne, dopo aver affrontato una serie di peripezie non tutte piacevoli, si addormentano all’aperto senza una casa o un posto dove dormire solo con il conforto della presenza dell’altra amica accanto. 
 
I premi. Miglior film, Miglior regista, Migliore attrice protagonista a Valeria Bruni Tedeschi, Migliore scenografo a Tonino Zera, Migliore acconciatore a Daniele Tartari. 
 
Perché vederlo. Un film pieno di garbo ed equilibrio che vi commuoverà. 
 
Dove e quando. Alle ore 23:40 su Rai Movie.