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Stasera in TV 6 marzo: Jon Snow sopravvissuto a Pompei

La storica catastrofica eruzione del Vesuvio rivista dalla settima arte, nella sua versione più spettacolare.

06.03.2018 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Gli eventi del 79 d.C. raccontati in un vero e proprio disaster action movie come poche volte era successo, questo è Pompei di Paul W. S. Anderson. Un'ottima occasione per sfruttare la popolarità televisiva del Kit Harington di Game of Thrones e ammirare la grazia naturale di Emily Browning.

Il film. Milo, schiavo diventato gladiatore invincibile, si ritrova a lottare contro il tempo per salvare la donna che ama, Cassia, figlia di un ricco mercante che è stata però promessa a un corrotto senatore romano. Quando il Vesuvio esplode con un torrente di lava incandescente, Milo deve riuscire ad abbandonare l'arena e salvare la sua amata, mentre quella che un tempo era la splendida città di Pompei gli crolla attorno.



Dietro le quinte. Realizzare un film sull'eruzione di Pompei era sempre stato un sogno del regista inglese, dichiaratamente affascinato dalla cultura romana sin dall'infanzia (non a caso Il gladiatore e il concetto di 'sandalone' erano sempre stati di ispirazione per il suddetto). Una esperienza importante anche per il protagonista, che desiderava da tempo avere un ruolo tanto fisico… salvo poi soffrire di dismorfofobia, e caricarsi di ansia per la propria immagine sullo schermo al punto da allenarsi forsennatamente prima e durante le riprese (tanto che la scena iniziale venne girata negli ultimi due giorni proprio perché Harington apparisse al meglio). Meno entusiaste dell'esperienza saranno state Paz Vega e Carrie-Anne Moss, le cui scene vennero poi completamente eliminate o fortemente ridotte al montaggio.

Perché vederlo. Un kolossal moderno, e non solo per le centinaia di comparse utilizzate per alcune scene. Probabilmente il tema scelto condiziona la visione e, almeno per il pubblico italiano, arriva a toccare corde che la produzione nemmeno sperava. D'altronde non tutti avrebbero scelto la versione del British Museum o quella della nostra tv, né sarebbe servito attendere quella di Roman Polanski, per cui… Meglio fare buon viso e godersi questo mix di epica e entertainment di alto livello, ma senza dimenticare che i peplum sono altra cosa!



La scena da antologia. L'eruzione, che altro? Certo, vedere Jon Snow seminudo e in azione nell'arena potrebbe raccogliere più consensi - almeno da parte del pubblico femminile e dei fan del suo personaggio televisivo - ma il catastrofico fuggi fuggi sotto la pioggia di lava e lapilli che distrusse la città partenopea è uno spettacolo dal quale il film non può prescindere.

I premi. Le due nomination ai premi di categoria degli Stunt (e quella ai Razzies per Kiefer Sutherland peggior attore non protagonista) risultano forse più indicative del trionfo tributato dai registi (due DGC Craft Awards) e dai critici canadesi al film (ben sei Canadian Screen Awards!).

Dove e quando. Alle 21:11 su Rai 4, canale 21 del digitale terrestre e 10 della piattaforma satellitare TivùSat.