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Stasera in TV, 6 gennaio: C'era una volta in America di Sergio Leone è il regalo della Befana 2017

Il capolavoro del regista italiano ci riporta nella New York del secolo scorso in un'epica emozionante e ormai immortale

06.01.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
L'ultimo film di Sergio Leone, per molti il suo capolavoro, torna in tv il C'era una volta in America che avevamo visto celebrato dal Festival di Cannes e riproposto in sala restaurato e che riporta sul piccolo schermo la magia creata dal grande regista italiano e dai suoi interpreti: Robert De Niro, Joe Pesci, James Woods, Danny Aiello, Jennifer Connelly...

Il film. La storia di Max Bercovicz (James Woods) e David Aaronson (Robert De Niro), detto Noodles, comincia negli anni '20 quando i due, ancora ragazzini, iniziano la loro carriera nella malavita del proprio quartiere ebraico di New York. Tra alterne vicende e drammatici accadimenti nell'ambito della criminalità organizzata, i due si ritroveranno in dei panni che non avrebbero mai sognato, tra politici corrotti, bancarottieri e ormai delusi dalla vita...



Dietro le quinte. Nel 1977 Sergio Leone aveva già annunciato i nomi di Paul Newman e Gérard Depardieu (per il giovane Noodles) come protagonisti, e purtroppo John Belushi - cui era stato offerto il ruolo di Max - morì prima di poter sostenere il provino. Ma la storia ci racconta altro, come anche del sogno del regista di inserire nel film i cameo di alcune star della Hollywood anni '40 come George Raft, James Stewart, Henry Fonda e Glenn Ford. La fascinazione che lui sentiva per il cinema americano, però, venne trasmessa anche al prodotto finale, grazie ai riferimenti visuali (dichiaratamente quelli delle opere di Reginald Marsh, Edward Hopper, Norman Rockwell e Jacob Riis, o Edgar Degas per le scene di danza di Deborah) e alla scelta di far eseguire a Morricone la colonna sonora del film durante le riprese delle scene.

Perché vederlo. Un kolossal interminabile (e pensare che Leone sperava di farne due film di tre ore ciascuno), ma eterno. Un'epica gangster con cui il regista romano è definitivamente entrato nell'Olimpo del Cinema raccontando l'America come solo pochi autori statunitensi erano riusciti a fare. Un romanzo di formazione e storico insieme, drammatico e toccante, glorioso e onesto, crudele e fragile. Come i suoi personaggi: maschere fatte mito dall'interpretazione mastodontica di un cast di attori al loro meglio, eternati in scene e inquadrature divenute ormai immortali.



La scena da antologia. Come per il Padrino (dove "ci sono tutte le risposte" e che Leone si pentì sempre di aver rifiutato di dirigere), in C'era una volta in America non ci sono scene sprecate, o inutili. Questo comporta che ognuno abbia sicuramente la propria preferenza, a seconda del personaggio coinvolto, del tono o del periodo in cui sono ambientate… Stante tutto ciò, sicuramente emblematico resta il volto di De Niro disteso nella fumeria d’oppio. Il suo ghigno, soprattutto nell'inquadratura finale, ne fa una delle conclusioni più ambigue di sempre, e più amare considerando la sofferenza - reale o meno - che esprimono i suoi occhi.

I Premi. Solo due nomination ai Golden Globe (Migliore regia a Sergio Leone e Miglior colonna sonora a Ennio Morricone) per il film, che venne premiato dai BAFTA (Costumi e Colonna Sonora), in Giappone (Japanese Academy Award per il Miglior Film Straniero) e ai Nastri d'Argento… con ben 5 vittorie! Per il Regista del miglior film (a Sergio Leone), la Migliore fotografia (a Tonino Delli Colli), la Migliore scenografia (a Carlo Simi), la Miglior colonna sonora (a Ennio Morricone) e i Migliori effetti speciali.

Dove e quando. Alle 21.15 su Rai 3, canale 3 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.