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Stasera in TV, 5 aprile: è sempre tempo di Dirty Dancing!

L'amore proibito di Jennifer Grey e del compianto Patrick Swayze continua ad esercitare un fascino magnetico... in barba alla maledizione

05.04.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Un esplosivo cocktail di sensualità e musica il Dirty Dancing del 1987 con cui Emile Ardolino si ritagliò uno spazio nella storia del cinema, per lo meno quello contemporaneo, teen e romantico, prima di dirigere Tre scapoli e una bimba (1990) e Sister Act - Una svitata in abito da suora (1992). E morire nel 1993 per complicazioni da AIDS… Dobbiamo anche a lui un piccolo grande cult che ha fatto innamorare milioni di adolescenti del carismatico Johnny Castle del purtroppo anche lui scomparso Patrick Swayze e immedesimarsi nella impacciata Jennifer Grey.

Il film. L'estate del 1963 resterà indimenticabile per la sedicenne Baby, in vacanza presso il villaggio turistico Kellerman con i genitori e la sorella. Affascinata dal maestro di ballo Johnny Castle, per una drammatica serie di eventi finirà con il dover sostituire la sua compagna nel previsto numero speciale di mambo. Innamoratasi di Johnny, la giovane dovrà combattere per coronare il suo sogno, soprattutto dopo che il ragazzo verrà licenziato, dopo esser stato accusato di furto e di 'molestie'.



Dietro le quinte. Patrick Swayze e Jennifer Grey avevano già lavorato insieme per Alba rossa nel 1984, ma l'esperienza per lei era stata talmente traumatica che lui dovette penare parecchio per convincerla a condividere di nuovo lo stesso set. E dire che per i loro ruoli erano stati precedentemente considerati e provinati anche Billy Zane, Val Kilmer (che rifiutò), Sarah Jessica Parker e Sharon Stone

Perché vederlo. Perché non si puo' non conoscere. Perché è uno dei film del cuore della maggior parte delle persone che l'abbiano visto. Perché rischiate di aver visto solo il Dirty Dancing: Havana Nights che convinse Swayze a fare di nuovo il maestro di ballo dopo aver rifiutato sei milioni per partecipare a un sequel del film originario, la serie tv del 1988 (in attesa della chiacchierata riedizione) o l'adattamento teatrale del 2004, Dirty Dancing: The Classic Story on Stage. E magari per rendere omaggio alle tante vittime della maledizione legata al film, dai fallimenti degi Vestron Video Studios e della stessa Grey (anche per un infelice intervento di chirurgia estetica) ai decessi del regista Emile Ardolino (come detto) e degli attori Max Cantor (di overdose nel 1991, a 32 anni), Jennifer Stahl (ballerina, uccisa nel 2001), Jerry Orbach (il padre di baby, nel 2004 per tumore alla prostata) fino a Patrick Swayze, per un cancro al pancreas il 14 settembre 2009 a 57 anni.



La scena da antologia. Lo storico Gran Finale è negli occhi di tutti, e nelle orecchie la (tanto odiata, da Swayze) battuta "Nessuno può mettere Bebe in un angolo", che potremmo optare per una segnalazione diversa per una volta. E invitarvi a recuperare le scene tagliate dalla versione cinematografica originale e poi riproposte per il ventennale del film… a partire da quella in cui Swayze e la Grey si danno a una danza particolarmente sensuale sulle note di She's Like the Wind scritta e cantata dallo stesso attore con Wendy Fraser. Una scena da sempre considerata erotica e troppo esplicita, al punto da spingere il regista all'autocensura.

I premi. Premio Oscar e Golden Globe per la Miglior Canzone Originale, la classica '(I've Had) The Time of My Life' di Franke Previte, John DeNicola e Donald Markowitz che tutti hanno ballato. Emile Ardolino (che fino ad allora aveva diretto solo documentari, film tv e serie) e Linda Gottlieb, come produttore, vinsero anche l'Independent Spirit Awards del 1988 per il Miglior Esordio.


Dove e quando. Alle 21:10 su Italia 1, canale 6 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.