Il 7 marzo 1999 se ne andava Stanley Kubrick. Sono passati quasi vent'anni dalla morte del grande regista americano, e Iris ha deciso di concentrare la sua programmazione sull'opera di Kubrick per i prossimi giorni. Una settimana in cui potremo vedere alcuni capolavori del regista, come Full Metal Jacket, Shining, Arancia meccanica e Spartacus. Si inizia con Eyes Wide Shut, questa sera.
Il film. Bill Harford (Tom Cruise) è un ricco medico che vive a New York con sua moglie Alice (Nicole Kidman). Il loro matrimonio è in crisi ed entrambi hanno delle fantasie sessuali che per ora non hanno messo in pratica. Soprattutto Bill: prima visita una prostituta, ma se ne va senza fare sesso con lei. Poi, dopo aver ritrovato un collega dell'università che ora fa il pianista, si infiltra a un'orgia mascherata usando la parola d'ordine fornita dall'amico. Ma le conseguenze saranno realmente inquietanti...
Dietro le quinte. Eyes Wide Shut è l'ultimo film diretto da Stanley Kubrick, che non fece nemmeno in tempo a finire di montarlo prima di morire. Il film, tratto dal romanzo breve “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler, era stato messo in cantiere da Kubrick sin dal 1968 e, a un certo punto, avrebbe dovuto essere una commedia interpretata da Steve Martin. Il ben noto perfezionismo di Kubrick raggiunse sul set vette inaudite: il regista controllò ogni dettaglio della produzione, dalle maschere indossate durante l'orgia agli oggetti di scena. Dovendo girare in studio in Inghilterra, per via della sua fobia degli aerei, Kubrick inviò persino dei collaboratori a Manhattan per misurare l'ampiezza delle strade e annotare la posizione dei distributori di giornali. Le riprese durarono molto più del previsto e Eyes Wide Shut finì nel Guinness dei primati per il più lungo periodo di riprese senza interruzioni: oltre 15 mesi e per 46 settimane ininterrotte. Tom Cruise e Nicole Kidman, all'epoca marito e moglie, ottennero i loro ruoli dopo una visita alla villa di Kubrick e su pressione del presidente della Warner Bros., Terry Semel, che chiese al regista di scritturare delle star nei ruoli principali.
Perché vederlo. È l'ultimo capolavoro di Kubrick, un'opera affascinante e inquietante che parla di pulsioni e desideri come pochi altri film.
La scena da antologia. Indubbiamente l'orgia, la sequenza più esplicita del cinema di Kubrick, elegante, spaventosa e misteriosa allo stesso tempo.
Dove e quando. Su Iris (canale 22) alle 21.