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Stasera in TV 29 dicembre: È sempre tempo per A piedi nudi nel parco

Una leggendaria Rom-Com benedetta dalla penna di Neil Simon e dalla verve di due giovanissimi Robert Redford e Jane Fonda.

29.12.2018 - Autore: Mattia Pasquini
"Due cuori e una capanna", l'avete sempre sentito dire senza crederci, ma se non avete visto A piedi nudi nel parco dell'allora esordiente Gene Saks sarà difficile che possiate crederci. La splendida commedia teatrale del compianto Neil Simon è un classico delle Feste, ma la magia che sprigiona la chimica tra Robert Redford e Jane Fonda non è cambiata… come abbiamo visto in occasione della loro reunion per Le nostre anime di notte e del Leone d'Oro alla Carriera ricevuto dalla Mostra di Venezia.

Il film. La coppia di neosposi Paul (Robert Redford) e Corie (Jane Fonda), dopo aver trascorso sei giorni di infuocata luna di miele chiusi in una stanza dell'hotel Plaza, si trasferisce nella sua prima casa, un piccolo e spoglio appartamento al quinto piano di un vecchio palazzo senza ascensore del Greenwich Village.  La scomoda sistemazione e una serata a quattro, in compagnia dell'eccentrico vicino abusivo Victor Velasco (Charles Boyer) e di Ethel, la benpensante madre di Corie (Mildred Natwick), mettono a dura prova la loro vita matrimoniale e, in particolare, fanno emergere le loro differenze caratteriali: Paul è serio, contegnoso, prudente, Corie è vitale, appassionata, romantica; tanto l'uno è prevedibile e convenzionale quanto l'altra è imprevedibile e spudorata.  Corie decide di mettere fine al matrimonio, non all'altezza delle sue elevate aspettative ideali, e caccia dal tetto coniugale Paul, che finisce su una panchina di Washington Square Park, a ubriacarsi e camminare a piedi nudi nel parco, proprio in quella che lei gli aveva indicato come espressione della desiderata spontaneità. Ma quando vede come si è ridotto, Corie capisce di amarlo così come l'ha conosciuto e sposato, un uomo stabile e fidato, e di non volerlo affatto cambiare.  I giovani Paul e Corie si riconciliano e anche i maturi Victor ed Ethel, altrettanto diversi, sembrano aver scoperto una speciale sintonia.



Dietro le quinte. Neil Simon si ispirò al suo primo matrimonio con Joan Baim (soprattutto le prime settimane) per raccontare le gioie della vita di coppia. Il difficile fu semmai assemblare la coppia di protagonisti - qui alla terza di cinque collaborazioni - visto che Redford aveva deciso di smettere di recitare (tanto che era fuggito tra Spagna e Grecia per riprendersi dalle precedenti delusioni professionali) e che prima di Jane Fonda erano state contattate Natalie Wood (allora compagna di Redford, ma che declinò l'offerta perché intenzionata a riposarsi), Sandra Dee, Geraldine Chaplin, Yvette Mimieux, Tuesday Weld, Sue Lyon e Nancy Sinatra.

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Perché vederlo. Per molti la Commedia perfetta, per alcuni solo una commediola leggera (il che non toglierebbe nulla alla sua grandezza), questa ennesima trasposizione di un testo del grande Neil Simon fu davvero una benedizione, per tutti i partecipanti e per noi del pubblico. Certo la presenza dell'autore come sceneggiatore fu una delle mosse migliori che si potesse fare - anche potendo contare su due interpreti di questo calibro - e alla quale si deve molto del ritmo e della riuscita di battute tanto ficcanti e caustiche. Una storia semplice, eppure surreale, quotidiana, eppure eterna, che ancora oggi unisce pubblici totalmente diversi in una narrazione che non patisce mai la sua origine teatrale e che continua a farsi amare nel complesso e nel dettaglio di ogni suo singolo momento o soggetto.
 

La scena da antologia. Le scalate degli sposini, il calvario della povera mamma, assurdo vicino compreso sono degli immancabili del succedersi di avvenimenti che vediamo svolgersi davanti ai nostri occhi nel piccolo appartamento al 49 West della 10th Street, giusto di fronte al Washington Square Park al centro del Village… Ma fate caso alla scena in cui la Fonda sale le scale della palazzina: venne usato lo stesso footage per ciascuno dei piani, come si può notare da alcuni difetti nel pavimento e nelle increspature della guida.

Premi. Sempiterna gloria per un film che - a conferma della distanza dei premi dalla validità dei film che ambiscono ad essi - ai suoi tempi non raccolse che qualche nomination… Come quella al Premio Oscar per la Miglior attrice non protagonista (Mildred Natwick), al BAFTA per la Miglior attrice straniera (Jane Fonda), al WGA Award per la Migliore sceneggiatura (Neil Simon) e a ben quattro Laurel Award.

Dove e quando. Alle 21.30 su La7d, canale 29 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.