Questa sera, Rai 5 propone in prima serata un classico assoluto della filmografia di Woody Allen. Ecco perché non farsi sfuggire Manhattan anche se lo avete visto mille volte.
Il film. Isaac (Allen) è uno scrittore televisivo di 42 anni, divorziato due volte e impegnato in una relazione con la diciassettenne Tracy (Mariel Hemingway). Come se non bastasse, la sua ex moglie Jill (Meryl Streep) ha fatto coming out e sta scrivendo un libro-confessione sul loro matrimonio. Un giorno, il suo migliore amico Yale Pollack (Michael Murphy) gli presenta Mary Wilkie (Diane Keaton), la sua amante. Inizialmente non si piacciono, ma poi si ritrovano a un evento sociale e, dopo aver parlato tutta la notte, iniziano a piacersi. Quando Yale lascia Mary, questa va a vivere a casa di Isaac. Le cose sembrano andare per il meglio, finché...
Il film. Isaac (Allen) è uno scrittore televisivo di 42 anni, divorziato due volte e impegnato in una relazione con la diciassettenne Tracy (Mariel Hemingway). Come se non bastasse, la sua ex moglie Jill (Meryl Streep) ha fatto coming out e sta scrivendo un libro-confessione sul loro matrimonio. Un giorno, il suo migliore amico Yale Pollack (Michael Murphy) gli presenta Mary Wilkie (Diane Keaton), la sua amante. Inizialmente non si piacciono, ma poi si ritrovano a un evento sociale e, dopo aver parlato tutta la notte, iniziano a piacersi. Quando Yale lascia Mary, questa va a vivere a casa di Isaac. Le cose sembrano andare per il meglio, finché...
Dietro le quinte. Manhattan nasce dall'amore di Allen per la sua città e la musica di George Gershwin, la cui “Rhapsody in Blue” accompagna le prime immagini del film. Stando al regista, Manhattan parla di persone che tentano di vivere un'esistenza dignitosa, senza compromettersi, in una società moderna ossessionata dalla paccottiglia. Allen lavorò duramente con il direttore della fotografia Gordon Willis per ottenere il giusto look di Manhattan, in un bianco e nero influenzato dalle vecchie fotografie che Allen vedeva da bambino. Il regista è fiero del look “decadente” che lui e Willis riuscirono a infondere alla città, ma fu talmente scontento del film da tentare di convincere la United Artists a non distribuirlo, arrivando a offrirsi di girare un film gratuitamente. Una curiosità: la storia d'amore con la studentessa di Mariel Hemingway fu ispirata al rapporto che Allen ebbe con l'attrice Stecey Nelkin, iniziato quando lei aveva diciassette anni e frequentava la Stuyvesant High School di New York. Allen ha confermato la relazione solo in anni recenti.
Perché vederlo. Perché è la più grande dichiarazione d'amore alla più grande città del mondo fatta dal regista che più di ogni altro è riuscito a trasformarla in un vero e proprio personaggio sul grande schermo.
La scena da antologia. Isaac e Mary parlano tutta la notte e concludono la serata ammirando lo skyline di New York seduti su una panchina accanto al Queensboro Bridge. L'iconica ripresa fu effettuata alle cinque del mattino: Willis prese accordi affinché le luci del ponte venissero tenute accese un po' più a lungo del solito e non spente all'alba. Durante le riprese, tuttavia, un set di luci si spense e Allen fu costretto a usare quei ciak ugualmente.
I premi. Miglior film e sceneggiatura ai BAFTA. Due nomination agli Oscar non vinte.
Dove e quando. Rai 5 (canale 23) alle 21:15.