NOTIZIE

Stasera in TV, 27 settembre: Tom Hanks contro Paul Newman in Era mio padre

Scontro epico tra grandi attori nel secondo film di Sam Mendes

Era mio padre

Era mio padre

27.09.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Tom Hanks entra in casa, imbocca il corridoio e arriva in camera da letto. Si toglie la giacca, e ripone sul comodino una serie di pistole e coltelli, strumenti con cui esercita la sua professione. Dopodiché tira un sospiro per allontanare la tensione e si reca in cucina dalla moglie e dai due figli. "Che lavoro devi fare papà?" chiede uno dei ragazzini. "Mettere cibo nel tuo piatto" taglia corto la moglie. 
 
La prima volta che abbiamo visto il secondo lungometraggio di Sam Mendes dopo American Beauty, siamo rimasti spiazzati. Il film arrivava in Italia con qualche mese di ritardo rispetto agli USA ed era stato inizialmente accompagnato dal tam-tam sul ruolo che avrebbe girato le spalle al repertorio di personaggi interpretati fino ad allora da Tom Hanks. "No more mr. Nice guy" si diceva come per indicare che quello di Michael Sullivan sarebbe stato il suo primo ruolo da cattivo. Non lo è. E' comunque uno dei suoi personaggi più interessanti e sofferenti. Uno dei suoi ruoli migliori. Stasera in TV, in prima serata, torna Era mio padre.
 
Il film: Chicago 1931, un sicario (Hanks) al servizio di un gangster irlandese (Paul Newman) è costretto a voltare le spalle ai suoi datori di lavoro e mettersi in fuga per salvare il figlio dopo lo sterminio del resto della sua famiglia. Il protagonista capirà che l'unico modo di sopravvivere è tornare in città e sparare tutte le sue pallottole contro la stessa famiglia di potenti che per una vita gli ha offerto lavoro e protezione.  
 
Dietro le quinte: Era mio padre è stato l'ultimo film interpretato da Paul Newman, prima scelta dei realizzatori per il ruolo di John Rooney. Il film è uscito nel 2002. Newman è morto sei anni dopo, nel 2008 quando aveva 83 anni. Per il ruolo di Rooney ha ricevuto la sua ultima nomination all'Oscar come migliore attore non protagonista. Nel corso della sua carriera ha vinto un Oscar come migliore attore protagonista (per Il colore dei soldi) e due alla carriera.  
 
Perché vederlo: Storia di gangster irlandesi in una città infernale come la Chicago degli anni Trenta, Era mio padre si snoda su diversi percorsi narrativi. E' in superficie un revenge movie ma come lo stesso titolo italiano suggerisce è una storia di padri e figli in cui assistiamo al paragone tra il rapporto Tom Hanks e il suo figlioletto e quello del capofamiglia Paul Newman e il suo erede Daniel Craig. "In questo lavoro c'è solo una certezza: nessuno di noi vedrà il paradiso" dice Newman a Hanks.

Era mio padre racconta la missione impossibile di un protagonista pronto a proteggere fino al suo ultimo respiro l'innocenza del figlio. Mendes mette in scena, come più volte ha fatto nel suo cinema, il crollo totale della famiglia. E ci racconta un percorso definitivo di maturità, quello compiuto da tutti i personaggi principali che realizzano di essere arrivati a un momento di svolta della loro vita. Per affrontarlo dovranno cambiare la loro natura. Chi di loro sopravviverà? 

Quando in scena arrivano anche Jude Law (mai stato così cattivo) e Stanley Tucci, il film raggiunge le vette più alte. Standing ovation anche per le musiche mastodontiche e toccanti di Thomas Newman
 
La scena da ricordare: Il duetto al piano di Newman e Hanks all'inizio del film. D'un tratto tutti fanno silenzio e sentiamo le note suonate veramente dai due attori. E i loro sguardi di complicità non si dimenticano. 

Dove e quando: Era mio padre andrà in onda su Cult - canale Sky - stasera alle 21:00.
 
ARTICOLI E FOTO