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Stasera in TV 27 ottobre: La rinascita di Hulk nella versione di Ang Lee

Dopo decenni di silenzio, Bruce Banner torna a trasformarsi e a far esplodere la potenza del gigante verde della Marvel.

27.10.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Nato nel 1962, dalla 'penna' di Stan Lee e Jack Kirby, il rabbioso gigante verde portato in tv tra il 1977 e il 1982 era stato a lungo latitante. Fino alla sua rinascita, con il Hulk di Ang Lee con Eric Bana, Jennifer Connelly, Sam Elliott e Nick Nolte… poi superato da successive interpretazioni e rivisitazioni, declinate senza il tocco del regista taiwanese.

Il film. David Banner, è uno scienziato ossessionato dalla possibilità della rigenerazione cellulare umana come ultima frontiera dell'evoluzione, ma il blocco dei fondi da parte del Maggiore Ross (Sam Elliott) lo porta ad un gesto estremo: avviare la sperimentazione su se stesso. La decisione si rivelerà carica di conseguenze: le mutazioni al suo DNA si trasmettono su suo figlio Bruce (Eric Bana). Una volta cresciuto Bruce intraprende le orme del padre, ma un'esposizione letale di raggi gamma risveglieranno Hulk...



Dietro le quinte. Prima di Bana, era stato Edward Norton il prescelto per interpretare Bruce Banner, ma rifiutò pur essendo un fan del personaggio perché poco convinto dallo script. Solo, evidentemente, per accettare qualche anno dopo di essere L'incredibile Hulk (2008). Non tutti sanno che lo stesso Ang Lee impersonò Hulk grazie alla 'motion capture technology' e che il film stesso rimase in fase di sviluppo per circa 12 anni, in attesa che la Computer Graphic diventasse sufficientemente evoluta per realizzare il gigante verde protagonista (che gli esperti della ILM hanno dichiarato avere un peso di oltre 1.500 kg, una pelle dieci volte più resistente del Kevlar e un numero di scarpe - qualora le portasse - assimilabile a un 87).

Perché vederlo. Quando ancora la Marvel si trovava a combattere contro un clima generale di sospetto, il film affidato ad Ang Lee (quanto meno per ridurre umorismo fuori luogo) venne costruito su effetti speciali e scene ad effetto. Ma la parte migliore del suo Hulk non è nel mero entertainment, quanto piuttosto nel desiderio di affrontare la questione della genetica applicata alla ricerca scientifica accoppiata a una critica della (il)logica militare. Sullo sfondo la crisi familiare del protagonista e il suo rapporto con il padre, innesco di una operazione di scavo e di rivelazione di sé stesso e dei propri demoni ancora più mostruosa di quella più evidente e 'colorata'.



La scena da antologia. Impossibile sceglierne un'altra: la prima trasformazione del Dottor Banner nella sua colossale e rabbiosa controparte color smeraldo (qui in una versione che rendesse giustizia anche all'originale del fumetto). L'avevamo aspettata per ventuno anni (dopo la fine della serie televisiva), d'altronde, e finalmente Ang Lee ed Eric Bana ci accontentarono! Divertente vedere l'Hulk di allora, l'attore e culturista Lou Ferrigno protagonista di un cameo condiviso con l'immancabile Stan Lee, co-creatore del personaggio. 

I premi. Molto criticato, il film raccolse un discreto numero di nomination da Visual Effects Society, Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films e - per fortuna - dei Golden Schmoes Awards (anche se gli Stinkers Bad Movie Awards 'premiarono' Ang Lee per gli Effetti 'Meno' Speciali dell'anno). Almeno i BMI Film & TV Awards gratificarono Danny Elfman per le musiche e i California on Location Awards Laura Sode-Matteson per le location.

Dove e quando. Alle 23.10 su Italia 1, canale 6 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.