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Stasera in TV 27 giugno: scopriamo Ustica, disastro italiano da non dimenticare

Per la prima volta in chiaro, il film arriva su Tv8 nell'anniversario della strage di quel venerdì del 1980.

27.06.2017 - Autore: La redazione (Nexta)
Uscito nelle sale italiane il 31 marzo del 2016, il film di Renzo Martinelli arriva in televisione per la prima volta in chiaro in occasione del trentasettesimo anniversario della strage. Con Ustica (The Missing Paper) il regista -  oggi impegnato su Gli angeli del Fango, dedicato agli uomini che salvarono Firenze dall'alluvione del novembre 1966 - ripercorre la storia di quel disastro.

Il film. Tre sono le ipotesi che sono state di volta in volta avanzate sulle cause del disastro ad Ustica: cedimento strutturale dell'aereo, una bomba a bordo, un missile. Nessuna di queste ipotesi è stata sino ad oggi provata. Frutto del lavoro di tre anni a stretto contatto con due ingegneri aeronautici sulla mole enorme di perizie e testimonianze effettuate nel corso degli oltre trent'anni trascorsi da quella tragica notte del 27 giugno 1980, Ustica porta a una nuova, agghiacciante verità, inconfutabilmente supportata da materiale documentale.



Dietro le quinte. La proposta alla Rai di produrre il film venne rifiutata a seguito di "una valutazione intrinseca del progetto" (e sottolineando il fatto che si trattasse di "una ferita aperta per il Paese e per i parenti delle vittime della strage"), ma il sanguigno regista sostenne pubblicamente che in realtà a Viale Mazzini non volessero "rogne con gli americani…". Girato tra la toscana (Castiglione della Pescaia e Grosseto), Roma, la Basilicata e la Sicilia (Modica e Ragusa), il regista ne descrisse cosi la genesi in una intervista a Il Cittadino: "È il film che ha scelto me. Quattro anni fa ho incontrato il giudice Rosario Priore che mi ha mostrato le 5mila pagine della sua sentenza. Le ho prese e ho incominciato a sfogliarle. È lì che sono arrivato a pagina 118, dove è evidente il rinvenimento sul luogo della tragedia di pezzi di un caccia americano. Così ho riannodato i fili e semplicemente messo insieme le prove, per dire con un film una verità scomoda".

[DA USTICA AL RAPIMENTO MORO, LE RISPOSTE DEL CINEMA AI MISTERI ITALIANI]

Il regista di Barbarossa, Carnera, Il Mercante di Pietre, Piazza delle Cinque Lune, Vajont, Porzus torna così a dar voce a uno dei momenti bui della storia italiana. Con un film che ripercorre in modo romanzato la storia di quella strage, riportando i fatti secondo lo sguardo di Martinelli che, analizzando documenti e articoli, segue l’ipotesi di una collisione in volo con un caccia americano e ne racconta le conseguenze cambiando i personaggi e i loro nomi, ma non la vicenda. Una verità ancora circondata da dubbi che, al netto dell'interpretazione di Martinelli o del taglio aprioristico dato alla dinamica degli eventi, ci consente di non dimenticare quel drammatico evento …e la nomination ai David di Donatello dell'anno scorso nella categoria riservata agli Effetti Speciali Digitali.



Così la stessa produzione presenta il film co-prodotto tra Italia e Beglio con Caterina Murino, Marco Leonardi, Lubna Azabal, Tomas Arana e Federica Martinelli come interpreti principali:

Era il 27 giugno del 1980 quando nei pressi di Ustica l’aereo di linea DC-9 dell’Itavia scompare dagli schermi dei radar di controllo, per precipitare poco dopo sprofondando nel mar Tirreno. Il numero di vittime sarà 81, nessuno si salverà dal disastro aereo. Per far luce sul fatto viene istituita una commissione parlamentare, a combattere contro la formulazione di tesi di comodo c’è anche il deputato Corrado di Acquaformosa, insieme alla moglie Vanja.
L’Italia è tra i paesi membri della NATO ma ha ottimi rapporti anche con la Libia di Gheddafi, i MiG, gli aerei libici, hanno bisogno di manutenzione, impossibile da effettuare in Libia. Volano così in Jugoslavia e per farlo vengono autorizzati dal SISMI a attraversare il territorio italiano. I velivoli devono però viaggiare disarmati, accodandosi ad aerei passeggeri o da trasporto.  
Il 27 giugno 1980 si configura nel Tirreno un'operazione militare americana finalizzata al trasferimento di aerei da basi inglesi a basi egiziane. Dalla NATO individuano un movimento sospetto in coda all’aereo dell’Itavia, confermato anche da due velivoli dell’Aeronautica Militare, in volo per l’addestramento.
L’aeronautica americana decide di occuparsi del MiG libico in coda al DC-9 ma durante l’inseguimento, alle 20:59, uno dei loro caccia si scontra a 1400 km/h con il DC-9, provocando l’immediata esplosione e il conseguente affondamento di entrambi. Il MiG libico verrà abbattuto mezz’ora dopo nei pressi di Timpa delle Magare.


Dove e quando. Alle 21.15 su Tv8, canale 8 del digitale terrestre e 8 della piattaforma satellitare TivùSat.