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Stasera in TV 27 agosto: La sottile linea rossa, la guerra ha un'anima con Terrence Malick

Cast di stelle ingaggiate con paghe sindacali pur di apparire in un war movie atipico e più spirituale del consueto

La sottile linea rossa

La sottile linea rossa

27.08.2018 - Autore: A.L. 
Terrence Malick nel 1998 cerca di dare un’anima alla guerra girando un film che non è il solito war movie retto perlopiù da scene spettacolari ed esplosioni, sangue, morti violente ed eroismo, ma piuttosto un esempio fulgido di come emozioni, sensazioni e spiritualità di un gruppo di soldati in missione possano mescolarsi alle scene di racconto più crudo.



Il regista americano, conosciuto anche per i suoi vezzi professionali – lunghe ore di girato poi ridotte in post-produzione, ruoli cancellati proprio in questa fase, pause di molti anni tra un film e l’altro – conferma in questa pellicola pluricandidata agli Oscar la propria aspirazione per una cinematografia filosofica, mistica, sempre alla ricerca di un senso superiore oltre le immagini. 
 
Il film. Con un film di guerra tratto dal romanzo del veterano James Jones, Malick racconta la missione di un gruppo di soldati durante la Seconda Guerra Mondiale che devono liberare una collina di un’isola del Pacifico dal dominio giapponese. Tra natura rigogliosa dell’isola, indifferente ai destini degli uomini, incursioni poetiche nelle vite di ciascuno soldato e soprattutto nel tentativo di raccontare i tormenti del plotone tra normalità e follia, tra patriottismo e disillusione per la causa bellica, Malick frammenta la narrazione in tantissime immagini fuori dal tempo e dallo spazio –. Il racconto è aiutato dalla fotografia di John Toll e le musiche originali di Hans Zimmer - e in qualche modo si distanzia dal genere per cambiarlo dall’interno affiancando al tradizionale racconto bellico una riflessione sul paesaggio naturale e sul rapporto tra quest’ultimo e l’uomo. Al centro della storia un gruppo e le dinamiche di contrasto che si sviluppano tra di esso e che si scatenano in una situazione critica come quella della guerra e della sopravvivenza. C’è lo scettico soldato Witt (Jim Caviezel), disertore pentito, il cinico ed egoista sergente Welsh (Sean Penn), il soldato Bell (Ben Chaplin), romantico militare che soffre la mancanza della moglie lontana. Li dividono gli obbiettivi da raggiungere, il desiderio di conquista e una lunga ed estenuante battaglia da affrontare per portare a termine la missione. Nel cast tantissimi attori come George Clooney, Woody Harrelson, Jared Leto, John C. Reilly e Nick Nolte

 
Dietro le quinte. L’attore Adrien Brody ha scoperto solo durante la premiere che il suo ruolo era stato del tutto ridimensionato e passato da protagonista a ruolo minore. Il film inoltre ha ricevuto 7 nomination agli Oscar senza vincerne nessuna. 
 
La scena da antologia. Più delle scene di esplosioni, è iconico il momento in cui i soldati attraversano la giungla e incontrano un indigeno che pacificamente e quasi come una presenza aliena passa accanto a loro provocando un senso di surreale sospensione del tempo e delle regole. 
 
Perché vederlo. Lungo, quasi tre ore, il film è un dramma sospeso tra filosofia e racconto storico che come al solito per i film di Malick, risveglia tutte le capacità sensoriali dello spettatore. 
 
Dove e quando. Alle ore 21:00 su Cine Sony Italia.