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Stasera in TV 24 agosto: Gli uccelli, il successo più crudele di Alfred Hitchcock

Le riprese furono un incubo per Tippi Hedren, che anche grazie alla pressione del regista offrì una grande interpretazione nel film tratto dall'omonimo racconto di Daphne Du Maurier.

24.08.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Era il 1963 quando il mondo poté scoprire Gli uccelli di Alfred Hitchcock, un cult del Maestro del Brivido che ancora oggi vanta numerosi tentativi di imitazione e che è entrato nella storia per le vessazioni patite dalla protagonista Tippi Hedren durante le riprese… Mezzi forse discutibili, per un 'fine' al quale ancora oggi guardiamo con ammirazione, a distanza di oltre 50 anni!

Il film. Quando l'avvenente bionda Melanie Daniels arriva a Bodega Bay per far visita allo scapolo d'oro Mitch Brenner, viene inspiegabilmente aggredita da un gabbiano. All'improvviso, migliaia di uccelli assediano la città, assalgono bambini all'uscita della scuola e passanti in una terrificante serie di attacchi. Ben presto Mitch e Melanie si ritrovano a dover difendere le proprie vite dall'inspiegabile e inarrestabile furia omicida dei volatili in uno dei più spaventosi film hollywoodiani sulla rivolta della natura contro l'uomo.



Dietro le quinte. Tippi Hedren pensava di esser stata ingaggiata per la serie televisiva curata da Hitchcock quando firmò il contratto e in effetti i diritti della storia di Daphne Du Maurier erano stati acquistati proprio per lo storico Alfred Hitchcock presenta, il resto è storia. Che racconta anche che l'attrice venne scelta dopo esser stata ammirata dal regista in una pubblicità del 1962 e dopo aver preventivamente testato Sandra Dee e considerato Audrey Hepburn per il suo ruolo. Di contro per quello di Mitch Brenner venne seriamente considerato lo Sean Connery poi impiegato nel successivo Marnie (1964). È notorio anche il fatto che la maggior parte del film venne girata in studio proprio per l'avversione del regista a lavorare in esterni. Una curiosità in più è quella del suo stesso rifiuto a concludere il film con il classico 'The End', proprio per trasmettere ulteriormente la sensazione di un terrore senza fine. Che avrebbe potuto continuare in un ulteriore seguito - o un remake, vista la sorte dei sequel apocrifi prodotti - come quello progettato intorno al 2007 e affidato a Naomi Watts e Martin Campbell, ma mai realizzato.

Perché vederlo. A soli tre anni dall'immenso Psycho, ecco una nuova prova del genio del grande regista londinese. Una opera popolare eppure ambigua, come in molti altri casi, un Classico senza tempo (e inimitato, nonostante un paio di sequel e remake piuttosto sfortunati) che inserisce alla perfezione una ottima coppia di interpreti - e la loro liaison - in un affresco che mette in scena un 'horrore' molto particolare. Una psicosi, di nuovo, a modo suo, ma soprattutto un terrore inedito, dell'imprevisto magari… dell'insospettabile: qualcosa che non siamo abituati a considerare sconosciuto come in realtà è, difficile da spiegare, da comprendere e da contrastare. Non il suo capolavoro dal punto di vista tecnico, eppure uno dei suoi titoli più immortali e imprescindibili.
 

La scena da antologia. La più iconica e citata non può che essere quella dell'attacco alla povera Melanie, barricata dentro una cabina telefonica… Scena che abbiamo visto raccontata anche nel The Girl del 2012. Anche se resterà per sempre la curiosità di scoprire il finale mancato, che avrebbe dovuto - o potuto - essere e che abbiamo raccontato in passato insieme ad altri analoghi.
Il Cameo di Hitchcock è, come spesso accade, all'inizio del film: lo vediamo uscire da un negozio di animali portando al guinzaglio due cani, nella realtà i suoi due White Terrier, Geoffrey e Stanley.

I premi. Un giusto riconoscimento per Tippi Hedren fu il Golden Globe per la Miglior attrice debuttante vinto dalla giovane. Più fortunata - o brava - di Ub Iwerks che, pur nominato al Premio Oscar per i Migliori effetti speciali, venne superato da Emil Kosa Jr. (di Cleopatra), unico altro contendente alla statuetta quell'anno.

Dove e quando. Alle 23.05 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.