NOTIZIE

Stasera in TV 23 maggio: il futuro immaginato da Spielberg in Minority Report

Nel film tratto da un racconto di Philip K. Dick e con Tom Cruise sono molte le 'fantasie' realizzatesi.

Minority Report

Minority Report

23.05.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Avrebbe dovuto essere un sequel di Atto di forza, ma l'adattamento del Rapporto di minoranza di Philip K. Dick resta una delle prove più affascinanti e geniali di Steven Spielberg. Che in Minority Report ci regala un grande Tom Cruise, una magnetica Samantha Morton e molte anticipazioni su un futuro che negli ultimi quindici anni abbiamo visto realizzarsi

Il film. Anno 2054. Per sei anni Washington è riuscita ad evitare omicidi grazie ad un ipertecnologico sistema che permette di identificare i colpevoli prima che commettano il crimine. Ma quando il capo dello speciale corpo di polizia, detto Pre-crimine, viene a sua volta additato come assassino di un futuro omicidio, gli rimarranno solo 36 ore per scoprire chi lo ha accusato altrimenti cadrà vittima dello stesso "sistema" infallibile da lui ideato...



Dietro le quinte. Un film ricco di curiosità tecniche, al quale rinunciarono sia Meryl Streep (originariamente scelta come Iris Hineman) sia Cate Blanchett (la prima Agatha) e nel quale avremmo potuto avere Matt Damon (inizialmente considerato come Danny Witwer). Normale amministrazione, per una produzione come questa, che invece si segnala per una serie di divertenti camei… Su tutti quelli di Paul Thomas Anderson e Cameron Crowe, importanti registi che dopo aver diretto - e forse per quello - Tom Cruise in Magnolia (1999) e Jerry Maguire (1996) e Vanilla Sky (le cui riprese finirono appena in tempo per permettere all'attore di dedicarsi a questo progetto) si divertirono ad apparire sulla scena di Spielberg come confermato ma difficilissimo da individuare 'uomo sul treno' e come il pendolare che riconosce Anderton dopo aver letto il giornale. Più semplice da individuare - visto che è il receptionist dell'hotel - meno da riconoscere, il cugino di Cruise: il William Mapother che in Lost interpretava Ethan.

Perché vederlo. Un futuro cupo quello che ci mostra Spielberg, che pur di 'tradurre' il classico di Dick ridusse il proprio ingaggio (assicurandosi però, al pari di Cruise, il quindici per cento degli incassi) per tenere il budget sotto ai 100 milioni di dollari. Un futuro che sembrava impossibile, e che oggi vediamo realizzato quotidianamente (anche nella serie tv nata da 'una costola' del film), ma soprattutto la cornice ideale per una lunga allegoria sui temi della libertà individuale e del libero arbitrio. Privilegi per i quali combattere, sfidare il sistema, ripensare i propri valori …e scappare. Ma la fuga del film, al netto di grandi scene di azione e di affascinanti snodi narrativi, si fa presto emblematica, di conflitti interiori e di ben altre rimozioni. E a rimanere addosso, più delle splendide creature e creazioni che lo costellano, è sicuramente l'interrogativo di fondo: dove è e per cosa siamo disposti a sacrificare la nostra libertà?



La scena da antologia. Difficile non restare affascinati dai tre 'Precog' o rapiti dall'azione che si sviluppa e nella quale il vecchio Tom dà sempre il meglio, ma sono i momenti più visionari a lasciare a bocca aperta e restare nella memoria. Su tutte la sequenza in cui Cruise 'danza' davanti al suo futuristico computer gesticolando… Una vera e propria magia in un momento in cui anche i touch screen erano una tecnologia non certo diffusa come oggi (i primi iPhones sono del 2007), ed esempio più evidente del tentativo del regista di creare un futuro credibile. Grazie alla Lexus 2054, concept car realizzata appositamente per il film dall'omonima casa giapponese su richiesta di Spielberg, e alle trovate del gruppo di futurologi ed esperti del MIT raccolti perché immaginassero il 2054.



I premi. La candidatura all'Oscar per il miglior montaggio sonoro di Richard Hymns e Gary Rydstrom fu probabilmente il risultato migliore del film, che non a caso vinse il BMI Film & TV Award per la Miglior colonna sonora di John Williams, anche Miglior compositore dei Critics' Choice Movie Award. Miglior Film di fantascienza, Miglior Attrice non Protagonista (Samantha Morton), Miglior Sceneggiatura (Scott Frank e Jon Cohen) e Miglior Regia ai Saturn Award e Miglior attore (Tom Cruise), Miglior attrice britannica (Samantha Morton) e Miglior regista agli Empire Awards.

Dove e quando. Alle 23.30 su Paramount Channel, canale 27 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.