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Stasera in TV, 23 aprile: Riccardo III, Al Pacino confessa il suo amore per Shakespeare

Il leggendario attore diventa regista e si mostra come non lo avete mai visto prima in questo bellissimo docu-film shakespeariano

23.04.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
"E' sempre stato un mio sogno comunicare agli altri quello che provo per Shakespeare" - Al Pacino si apre totalmente sin dal primo minuto di questo gioiellino che ha diretto e interpretato e in cui appare nei panni di se stesso pronto a sviscerare uno dei più complessi drammi shakespeariani, il Riccardo III, un testo difficile e potentissimo, violento, sanguinario e, come lui stesso ci dimostra, più che mai attuale. Nel giorno dell'anniversario dei quattrocento anni dalla morte di Shakespeare, Riccardo III, un uomo, un re (1996)  è il film migliore per celebrare il bardo stasera in tv

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Il film: Pacino confessa il suo amore per William Shakespeare, spiegando allo spettatore il Riccardo III mentre cerca lui stesso di capirlo fino in fondo per poterlo interpretare a teatro. Lo vediamo studiare dietro le quinte e lo seguiamo sul palcoscenico nei panni del duca di Gloucester, circondato da altri grandi attori. Lo vediamo gioire, disperarsi di frustrazione nel momento in cui ci rivela i suoi dubbi su questo suo film personale, e divertirsi mentre ferma i passanti per strada chiedendo loro quanto ne sappiano sul bardo.

Dietro le quinte: Ci sono voluti quattro anni per girare il progetto, con Pacino che lo metteva in pausa e lo riprendeva ogni volta che non era impegnato su altri set. Lo si nota quando vediamo l'attore cambiare look tra una scena e l'altra: in diverse sequenze, ad esempio, Pacino si presenta con la barba del suo Carlito Brigante, questo perché all'epoca si preparava a girare Carlito's Way. Alla fine delle riprese l'attore e regista aveva assemblato oltre ottanta ore di girato: ci sono voluti sei montatori per completare la versione finale. 
 
Perché vederlo: Riccardo III, un uomo, un re rappresenta un ottimo ingresso cinematografico al mondo di Shakespeare: è la passione di Pacino a guidare il tutto ed essere contagiosa. Il film è interpretato da un cast stellare che ha accettato di recarsi sul set in amicizia: ci sono, tra i tanti, Alec Baldwin, Winona Ryder e Kevin Spacey. A un certo punto è lo stesso Baldwin a dire: "Eccomi qua, a guadagnare quaranta verdoni al giorno e mangiare tutte le ciambelle che voglio". Il film ci offre una grande occasione: quella di conoscere un po' più a fondo uno degli attori più grandi di sempre, di saperne di più sul suo metodo e sulle sue ossessioni e di vederlo anche impacciato e dubbioso in diverse scene di questa sua sincera dichiarazione d'amore per il bardo. 

La scena da antologia: All'inizio del film Pacino recita sul palcoscenico il monologo di apertura del Riccardo III davanti a una scolaresca. L'attore continua a ripetere i primi versi dell'opera: "Ora l'inverno del nostro scontento s'è mutato in luminosa estate grazie a questo sole di York". Gli spettatori non capiscono cosa stia dicendo, e lui sempre più frustrato: "ora l'inverno del nostro scontento, ora l'inverno del nostro scontento... che cosa sto dicendo? Qualcuno sa cosa voglio dire?". A quel punto la macchina da presa stacca su una coppia di studenti che trova di meglio da fare: i ragazzi preferiscono baciarsi e pomiciare invece di godersi lo spettacolo. 
 
Dove e quando: Riccardo III, un uomo, un re andrà in onda stasera alle 21 su Iris, canale 22 del digitale terrestre.