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Stasera in TV 2 giugno: Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese 

Mafia movie raffinatissimo e realizzato attraverso il racconto di una violenza brutale, inevitabile e assurda

Quei bravi ragazzi

Quei bravi ragazzi

02.06.2018 - Autore: A.L. 
La mano del maestro Martin Scorsese è leggerissima e allo stesso tempo incisiva in questo film e gangster movie del 1990.

Una pellicola considerata tra i capolavori assoluti del cinema ed esempio iconico del background culturale e artistico del regista di origine italoamericana. In parte ‘fissato’ con le grandi storie di ambizione e di criminalità.



I suoi ‘bravi ragazzi’ sono tre attori eccellenti come Robert De Niro, Joe Pesci, che in questo ruolo vince anche un Oscar, e Ray Liotta; tre gangster uniti da un’amicizia sacrificata all’ambizione personale e criminale nella New York in cui non si può toccare la malavita senza uscirne in qualche modo compromessi e piegati. Negli affetti e nella vita. I tre attori interpretano tre amici nati in un quartiere malfamato di Brooklyn che il film segue durante tutto il loro apprendistato criminale, quando tradiranno qualunque principio pur di veder salvata la pelle o pur di ottenere soldi, rispetto, potere. 
 
Il film. Con tono epico e intimista allo stesso tempo, Scorsese scava nella psicologia del crimine. Lo fa usando un tono registico a tratti documentaristico e a tratti d’azione, e senza risparmiare al pubblico scene di cruda violenza resa ancora più spietata dalla sua intrinseca stupidità. Il mondo dei gangster non ha regole, oppure, se le ha, il compito del regista è mostrarcele per un po’ per poi divertirsi a farci vedere come i protagonisti, tra cui spicca il gelido ruolo di De Niro contrapposto all’iracondo Joe Pesci, le mandano poi decisamente all’aria. 

 
Dietro le quinte. Il film è tratto dal romanzo Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, a sua volta basato sulle vicende del pentito Henry Hill. La sceneggiatura è stata scritta a quattro mani dallo stesso Pileggi e da Scorsese. 
 
La scena da antologia. La scena finale del processo, un momento importante proprio per non scivolare nella retorica del lieto fine ad ogni costo, che ci mostra forse come lo spauracchio peggiore per i gangster sia vivere come dei veri e propri ‘signor nessuno’. 
 
I premi. Sei candidature agli Oscar e una statuetta assegnata a Joe Pesci come Miglior attore non protagonista. 
 
Perché vederlo. Per l’equilibrio asciutto trovato tra il tono grottesco, il tono realistico e l’epica criminale, quest’ultima mai troppo celebrativa del Male. 
 
Dove e quando. Sabato 2 giugno alle ore 21:10 su Paramount Channel.
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