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Stasera in TV, 16 settembre: il giovane Tom Hanks di Turner e il casinaro

Riscopriamo uno dei più divertenti 'primi passi' del popolare e premiatissimo attore, e un pezzo del suo passato 'Comedy'.

16.09.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Vedere oggi Tom Hanks da giovane in molti suoi film fa uno strano effetto, tanto siamo stati abituati a vederlo e ammirarlo in una sequela di capolavori degli ultimi anni. Eppure, da Henry e Kip in poi, anche il giovane Tom si diede molto da fare, e per farci ridere. A costo di lavorare al fianco di un cane, come nel Turner e il casinaro di Roger Spottiswoode che finalmente possiamo recuperare.

Il film. Il detective Scott Turner è sempre stato un agente metodico e preciso, amante della pulizia e dell'ordine. Non sarà facile per lui accettare di convivere con Hooch un enorme molossoide di proprietà di un vecchio assassinato e unico testimone dell'omicidio su cui Scott sta indagando. Con buona volontà e senso del dovere finirà per occuparsene lui e, a prescindere dalla poca disciplina del cane e della sua tendenza a masticare qualsiasi cosa gli capiti a tiro (dalla macchina al salotto), ad affezionarglisi, finendo per farne una pedina fondamentale nella soluzione del caso.



Dietro le quinte. Per tutti sarebbe impossibile da immaginare un Turner diverso da Tom Hanks, ma in realtà inizialmente avrebbe dovuto essere Dudley Moore a interpretare il detective protagonista. E prima del rifiuto di quest'ultimo anche Jack Nicholson, Bill Murray, John Larroquette e Chevy Chase erano stati considerati per la parte e per affiancare il Dogue de Bordeaux (una delle razze francesi più antiche) Hooch. Un cane molto forte, per altro, tanto che dovettero ripetere più volte la scena in cui Hanks porta a passeggio il cane, per esempio, proprio perché all'attore continuava a sfuggire il guinzaglio, strappatogli di mano dall'animale. Tra i vari cambi in corsa, va considerato anche quello del regista, che prima di Roger Spottiswoode era stato Henry Winkler. Il popolare 'Fonzie', dopo solo due settimane, venne per' licenziato da Jeffrey Katzenberg poco soddisfatto del suo lavoro.

Perché vederlo. È una commedia spensierata, non solo divertente. E nonostante siano passati gli anni, mantiene intatta la sua freschezza. Un film che sicuramente gioca la facile carta del rapporto tra uomini e animali, ma con due protagonisti indimenticabili, frutto di un casting veramente azzeccato. Tra i due infatti si sviluppa una grande alchimia, rendendo loro credibili e le situazioni che si creano esilaranti. E ci piace riscoprire un giovanissimo Tom hanks, non ancora famoso, in un ruolo così semplice, ma che ce lo fa già adorare. Non un film da Oscar, di quelli cui poi ci ha abituato, ma una storia che si vede sempre volentieri, per ridere e sorridere, e conservare una rara quanto piacevole sensazione di tenerezza e amore per animali straordinari, capaci alla fine di rubare sempre la scena ai loro partner a due zampe.



La scena da antologia. Tra le tante intemperanze del simpatico Hooch, cui assistiamo, una in particolare ha una importanza particolare… nella storia del cinema, potremmo dire. Almeno quello di animazione. La scena nella quale Turner torna alla sua macchina solo per trovare l'enorme Dogue intento a masticarne gli interni è infatti stata fondamentale perché Tom Hanks accettasse il doppiaggio del Woody di Toy Story. Come sappiamo dall'intervista dell'attore nel "Pixar Story" special, infatti, questi venne conquistato dal personaggio anche per averlo visto recitare proprio la battuta "Don't Eat the Car" che il detective urla al cane in quella occasione.

I Premi. L'unica vittoria risale a quell degli ASCAP Film and Television Music Awards del 1990, dove il film vinse il Premio come titolo da 'Top Box Office'. Non male per una commedia senza troppe pretese e con un duo di protagonisti tanto inusuale… Che quasi conquistò anche la giuria dello Young Artist Awards, che lo nominò come Best Family Motion Picture nella categoria commedia.

Dove e quando. Alle 21:10 su Rai Movie, canale 5 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.