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Stasera in TV 16 aprile: la faccia di plastica di Jim Carrey in Bugiardo bugiardo

Riscopriamo un film che segnò il momento d'oro della carriera del comico tutto smorfie e molto cuore

Bugiardo bugiardo

Bugiardo bugiardo

16.04.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Tutto il talento comico di Jim Carrey, ovvero la sua capacità di far ridere usando il corpo e piegandolo alle smorfie più strane, viene consacrato in questo film comico del regista Tom Shadyac uscito nelle sale nel 1997.

Bugiardo bugiardo ha una trama semplice, la storia di un uomo bugiardo che in seguito ad un piccolo 'incantesimo' non potrà essere in grado di mentire per 24 ore, e si regge tutto sulla capacità di Carrey di tenere in piedi una scena con la sua intensa mimica facciale. Infatti il film si regge in buona parte sul paradosso e sulla mimica di un uomo che in molte scene vorrebbe disperatamente mentire ma non può. Un espediente che tiene in piedi per buona parte la verve della pellicola ed è già di per sé godibile e divertente. Inoltre il film segna il periodo d'oro di Carrey che dopo The Mask e Ace Ventura era in quel momento davvero sulla cresta dell'onda nel panorama del cinema comico. 

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Il film. L'avvocato Fletcher Reede riesce a difendere i suoi clienti soprattutto grazie alle bugie che racconta in tribunale. Ma la vita privata va a rotoli per colpa delle sue menzogne. La moglie ha un nuovo fidanzato, Jerry, uomo serio e attento anche nei confronti del figlio di Fletcher e Audrey, Max. Il bambino, di fronte all'ennesima delusione ricevuta dal padre, esprimerà il desiderio che egli smetta di mentire per 24 ore. Il desiderio viene esaudito e Fletcher si troverà davvero nei guai. Non solo dovrà imparare cos'è la vita senza le bugie, ma questo gli permetterà di riscoprire i rapporti umani che contano davvero sulla base di una nuova sincerità. In questo senso il film tocca piano il tema dei rapporti personali e soprattutto l'argomento delicato della paternità, senza troppi approfondimenti ma in maniera leggera e con tono da commedia.



Dietro le quinte. Jim Carrey ha raccontato che per la scena del gioco dell'uncino con Max si è ispirato alla sua vita privata, visto che suo papà usava giocare con lui in quel modo. 

Perché vederlo. Banalmente, per godere delle smorfie di Jim Carrey e delle molte situazioni paradossali che il suo personaggio incontra nel film. 

La scena da antologia. La scena della lotta fisica di Fletcher contro se stesso che arriva a picchiarsi da solo. 

Dove e quando. Domenica 16 aprile alle ore 23:30 su Italia 1. 

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