Esagerato definirlo un capolavoro? Forse. Forse no. Di certo il Darkman di Sam Raimi resta un film troppo poco considerato e insieme fondamentale nel genere fantasy, dark, action e di quella deriva che ha portato alla nascita dei Cinecomic. Rivediamolo, con una attenzione particolare a certi 'rimandi' e ai tanti camei…
Il film. Il Dottor Peyton Westlake (Liam Neeson) è un brillante scienziato impegnato in una ricerca sulla pelle sintetica. Un giorno la sua vita cambia all'improvviso quando un gruppo di criminali penetra nel suo laboratorio, mandandolo in fiamme. Sopravvissuto miracolosamente, ma orrendamente sfigurato, Peyton fugge dall’ospedale e si rifugia proprio nel suo laboratorio. Qui, ricrea il proprio volto, ma la sua pelle artificiale non è in grado di resistere alla luce solare: la notte diventerà così il teatro della sua vendetta e della sua lotta contro il crimine.
Dietro le quinte. Detto dell'assenza di molti che avrebbero potuto essere eternati dalla partecipazione al film (come Bill Paxton, che venne battuto ai provini dall'amico Liam Neeson da lui invitato a partecipare, Julia Roberts, Gary Oldman, Demi Moore, Richard Dreyfuss e James Caan, che rifiutarono il ruolo di Louis Strack Jr.), va sottolineato il rifiuto da parte della produzione all'ingaggio di Bruce Campbell come protagonista. Per vari motivi e difficoltà, ci vollero circa dodici bozze per addivenire alla versione finale della sceneggiatura, alla quale parteciparono anche Joel e Ethan Coen, pur non risultando nei credits. L'idea originale nasceva dalla volontà di Raimi di rendere omaggio agli horror Universal degli anni '30 facendo un film ispirato al The Shadow di quei tempi (L'uomo ombra, da noi), che divenne Darkman non avendo potuto ottenere i necessari diritti di sfruttamento. Anche in questo film, come nella maggior parte delle pellicole di Sam Raimi, compare di sfuggita la vecchia Oldsmobile Delta 88 gialla appartenente alla madre del regista nella scena in cui Darkman viaggia appeso a un elicottero su un'autostrada.
[Addio a Larry Drake, protagonista di Avvocati a Los Angeles]
Perché vederlo. Secondo molti il "primo vero superhero movie di fine millennio", nel Darkman di Sam Raimi si ritrovano sicuramente le radici del suo splendido Spider-man successivo (e successivi). Una favola classica, capace di omaggiare un cinema di altri tempi e dei miti del bianco e nero e insieme spingersi oltre, verso un futuro del quale ormai sappiamo fin troppo, e del quale vediamo i molti limiti. Qui il genio e la fantasia del regista di Royal Oak, Michigan, forniscono una prova delle migliori per equilibrio, originalità, costruzione, unicità… e chi più ne ha, più ne metta!
Il film. Il Dottor Peyton Westlake (Liam Neeson) è un brillante scienziato impegnato in una ricerca sulla pelle sintetica. Un giorno la sua vita cambia all'improvviso quando un gruppo di criminali penetra nel suo laboratorio, mandandolo in fiamme. Sopravvissuto miracolosamente, ma orrendamente sfigurato, Peyton fugge dall’ospedale e si rifugia proprio nel suo laboratorio. Qui, ricrea il proprio volto, ma la sua pelle artificiale non è in grado di resistere alla luce solare: la notte diventerà così il teatro della sua vendetta e della sua lotta contro il crimine.
Dietro le quinte. Detto dell'assenza di molti che avrebbero potuto essere eternati dalla partecipazione al film (come Bill Paxton, che venne battuto ai provini dall'amico Liam Neeson da lui invitato a partecipare, Julia Roberts, Gary Oldman, Demi Moore, Richard Dreyfuss e James Caan, che rifiutarono il ruolo di Louis Strack Jr.), va sottolineato il rifiuto da parte della produzione all'ingaggio di Bruce Campbell come protagonista. Per vari motivi e difficoltà, ci vollero circa dodici bozze per addivenire alla versione finale della sceneggiatura, alla quale parteciparono anche Joel e Ethan Coen, pur non risultando nei credits. L'idea originale nasceva dalla volontà di Raimi di rendere omaggio agli horror Universal degli anni '30 facendo un film ispirato al The Shadow di quei tempi (L'uomo ombra, da noi), che divenne Darkman non avendo potuto ottenere i necessari diritti di sfruttamento. Anche in questo film, come nella maggior parte delle pellicole di Sam Raimi, compare di sfuggita la vecchia Oldsmobile Delta 88 gialla appartenente alla madre del regista nella scena in cui Darkman viaggia appeso a un elicottero su un'autostrada.
[Addio a Larry Drake, protagonista di Avvocati a Los Angeles]
Perché vederlo. Secondo molti il "primo vero superhero movie di fine millennio", nel Darkman di Sam Raimi si ritrovano sicuramente le radici del suo splendido Spider-man successivo (e successivi). Una favola classica, capace di omaggiare un cinema di altri tempi e dei miti del bianco e nero e insieme spingersi oltre, verso un futuro del quale ormai sappiamo fin troppo, e del quale vediamo i molti limiti. Qui il genio e la fantasia del regista di Royal Oak, Michigan, forniscono una prova delle migliori per equilibrio, originalità, costruzione, unicità… e chi più ne ha, più ne metta!
La scena da antologia. L'adrenalinica scena iniziale e il folle volo del nostro eroe nella scena degli elicotteri (tra effetti speciali vintage e riprese 'creative') sono alcuni dei momenti top del film, che nasconde altri ottimi motivi per esser visto! Sono molti, infatti, i camei importanti che potreste divertirvi a scovare… Da quello di Bruce Campbell nell'ultimissima scena (come 'sosia' di Shemp Howard), di Ivan Raimi e John Landis (come dottori nella corsia degli ustionati), di Jenny Agutter (la neurologa dell'ospedale) e dei fratelli Coen (amici di lunga data del regista, e qui passeggero e autista della Oldsmobile).
I premi. La doppietta al Catalonian International Film Festival con la Miglior regia di Sam Raimi (che sfiorò l'en plein, perdendo il 'Miglior Film') e i Migliori effetti speciali rimase un unicum. Anche se ai Saturn Award il film raccolse ben cinque nomination (Miglior film horror, Miglior regia, Miglior attore protagonista a Liam Neeson, Miglior attore non protagonista a Larry Drake e Miglior trucco a Tony Gardner e Larry Hamlin).
Dove e quando. Alle 23.35 su Italia 2, canale 120 del digitale terrestre e 16 della piattaforma satellitare TivùSat.
