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Acclamato e vincitore di 3 premi Oscar, tutti inerenti alla trasformazione fisica dei personaggi tra trucco ed effetti speciali, il film di David Fincher è un melodramma pieno di fantasia che soprattutto nella prima parte e nella terza, mentre la sezione centrale è un po' più una prevedibile storia d'amore con la co-star Cate Blanchett, fa viaggiare lo spettatore verso una metafora, esteticamente potentissima, su come vivere la propria età e il proprio tempo a prescindere dalla dimensione esteriore così predominante nel nostro tempo.
Il film. Durante i primi del '900 seguiamo la storia di Benjamin Button (Brad Pitt) un bambino che nasce con un corpo di un vecchio e che man mano che va avanti con la propria vita ringiovanisce. Sulla sua strada incontrerà una donna, interpretata dalla Blanchett, della quale si innamorerà perdutamente. Eppure tutti i suoi affetti, dalla madre adottiva alla donna che ama, risentiranno della sua condizione di invecchiamento al contrario.

Dietro le quinte. Brad Pitt ha dichiarato che si è sottoposto a cinque ore di trucco al giorno per interpretare il ruolo.
La scena da antologia. Più del momento centrale del film colpisce la prima parte con Pitt in un corpo minuscolo ospite di un ospizio nel quale fa conoscenza per la prima volta di Daisy bambina.
Perché vederlo. Tra favola, dramma e melò, un film lungo, più di due ore, che è un bel viaggio in un tempo distorto reso possibile dal sogno del cinema.
I premi. Oscar per la Migliore scenografia, per il Miglior trucco e per i Migliori effetti speciali.
Dove e quando. Alle ore 21:00 su Iris.