NOTIZIE

Stasera in TV 13 dicembre: Tom Hanks perso nel deserto, Aspettando il re

L'attore statunitense di nuovo agli ordini di Tom Tykwer, cerca il suo personale Godot per trovare ben altro...

13.12.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Una Prima visione assoluta, quella del Lawrence d'Arabia di Tom Hanks, come lo definimmo ai tempi dell'uscita in sala… Aspettando il re di Tom Tykwer è un film che ci mostra un diverso aspetto del due volte Premio Oscar e promette una serie di sorprese, che mantiene e che non derivano tutte dal romanzo di Dave Eggers Hologram for the King del quale questo film è l'adattamento cinematografico.

Il film. Alan Clay è un uomo d’affari in crisi che per rimettersi in pista vola in Arabia Saudita nel tentativo di concludere con il Re l'affare del secolo. Inizialmente disorientato da usanze locali incomprensibili ed estenuato dall’attesa del Re che tarda a riceverlo, Alan cerca di portare avanti il suo progetto con l’aiuto di un bizzarro tassista e di una bravissima dottoressa di cui si innamora. Mano a mano che l'amicizia tra i tre si rafforza, le barriere culturali crollano e Alan comincia perfino a immaginare di ricominciare tutto da capo lì, dove tradizione e modernità si fondano in modo misterioso e affascinante.



Dietro le quinte. Adattamento del romanzo del 2012 di Dave Eggers, Ologramma per il re, il film venne ampiamente e principalmente girato in Marocco a partire dal 6 marzo 2014 e poi a Hurgada in Egitto, con solo pochi esterni realizzati a Riad, capitale dell'Arabia Saudita, e qualche sequenza tra Berlino e Düsseldorf in Germania. Segnò inoltre la seconda collaborazione tra Tom Hanks e Tom Tykwer (e Ben Whishaw) dopo il Cloud Atlas del 2012. Mentre il riferimento che Yousef fa al periodo passato a Birmingham, in Alabama, si collega al fatto che lì risieda una delle più 'antiche' e radicate comunità arabe degli Stati Uniti, risalente addirittura alla fine del XIX secolo.

Leggi anche: per conoscere meglio un autore prolifico e geniale come Dave Eggers

Perché vederlo. La coppia - anomala, ma già vista in Cloud Atlas - di Tom regala un prodotto finale interessante, sicuramente grazie anche all'origine letteraria dell'omonimo romanzo di Dave Eggers (The Circle, Nel paese delle creature selvagge). Siamo tra l'Aspettando Godot e un Lawrence d'Arabia in un Paese più moderno di quel che sembrerebbe a prima vista… e di quanto la pigrizia mentale e i pregiudizi ci suggeriscano spesso. Perfetto scenario di una crisi esistenziale che assume molte sfaccettature, tali da toccare molti di noi. Non senza alleggerire il tono - e il carico - con più di una scena surreale o sorprendente… Tutte da scoprire. Come anche il film nel suo complesso, che ci mostra un ottimo e magnetico Tom Hanks attraversare una personalissima via crucis. Per fortuna dal finale meno annunciato (solo in parte) e più positivo.
 

La scena da antologia. A rischio di rovinarvi la sorpresa, vi abbiamo mostrato una scena dall'epilogo 'inaspettatamente' romantico, ma con un mare così non potevamo esimerci… In compenso la scena più surreale e indimenticabile del film - al di là degli splendidi deserti e delle sequenze più hi-tech e futuristiche - è probabilmente quella della festa all'ambasciata danese dove Hanne imbuca uno spaesatissimo Alan… e noi!

Consigli.it per voi: Per scoprire le meraviglie del deserto oggi, e le sue perle ultramoderne

Premi. Le nomination ai Jupiter Award per il protagonista e il Miglior Film Tedesco furono le sole, a parte quelle dei German Film Awards, che almeno premiarono il Miglior Montaggio e il Miglior Sonoro - rispettivamente - di Alexander Berner e del trio Frank Kruse, Matthias Lempert e Roland Winke.

Dove e quando. Alle 21.15 su Rai 3, canale 3 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.