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Stasera in TV, 13 aprile: handicap e amicizia nell'irresistibile Quasi amici dei Record!

La storia vera di un ricco paraplegico e dell'irruento figlio delle banlieue ha conquistato tutti, e continua a farlo...

Quasi amici

Quasi amici

13.04.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Ispirato ad una storia realmente accaduta, e incentrato sull'incontro tra due persone completamente opposte, il Quasi amici di Olivier Nakache ed Eric Toledano divenne un vero caso, tanto per i record infranti quanto per aver spalancato le porte dell'Europa alla commedia francese. Anche per il grande merito dei due interpreti, davvero in stato di grazia, Omar Sy e François Cluzet.

Il film. Il ricco e solitario paraplegico di mezza età Philippe e il ragazzo di colore povero e disoccupato, proveniente da una famiglia numerosa dei quartieri popolari, Driss si trovano a dover condividere una esperienza. Prima lavorativa - visto che Driss viene assunto come badante di Philippe - e poi umana, ma tale da cambiare poco a poco la vita di entrambi.



Dietro le quinte. Senza andare a cercare similitudini con il remake realizzato da Bollywood con attori indiani - e in attesa di quello in preparazione a Hollywood con Kevin Hart e Bryan Cranston - basti segnalare che il film è stato il primo a essere premiato dalla Christopher & Dana Reeve Foundation, che nel 2012 consegnò il Premio HOPE al regista Éric Toledano. Al quale nello stesso anno arrivarono  - per sua stessa ammissione - oltre 3.000 messaggi di ringraziamento di persone di tutto il mondo costrette sulla sedia a rotelle. SU tutt'altro fronte, nella corsa mostrata nelle scene iniziali è lo stesso Omar Sy (oltre ad alcuni stunt professionisti) a guidare personalmente la Maserati Quattroporte di Philippe.

Perché vederlo. Uno dei maggiori campioni d’incassi del cinema francese di sempre, con circa cinquanta milioni di spettatori in tutto il mondo, il film ispirato alla vera storia del tetraplegico Philippe Bozzo di Borgo fece la fortuna dei due 'Re Mida' sceneggiatori e registi. Ma soprattutto riavvicinò il grande pubblico d'Oltralpe alla - spesso gravata da pregiudizi - commedia transalpina. Tra l'irresistibile fisicità di Omar Sy e le situazioni toccanti ed edificanti nelle quali lo mette l'interazione con il Philippe di Cluzet, il film è diventato - per tematiche, realizzazione e interpretazioni - una sorta di 'Inspirational movie' capace di conquistare gli spettatori più diversi e di propagarsi a macchia d'olio grazie a un passaparola di rara efficacia.



La scena da antologia. Detto delle scene automobilistiche (notevole anche per l'indiscutibile efficacia del metodo di insegnamento dell'educazione civica di base applicato da Driss all'uomo posteggiato di fronte casa) e senza trascurare la molesta performance del naive accompagnatore durante la serata all'Opera, è nella sequenza della rasatura che si crea quel mix di prepotenza, disdegno del politically correct, amicizia, autoironia e semplice affetto che compongono la vera arma segreta del film.

I premi. César e Lumière come Miglior Attore a Omar Sy, premiato anche dal Tokyo International Film Festival del 2011, dove il film ricevette anche il Grand Prix. Un 'Miglior film dell'Unione Europea' a Olivier Nakache anche dai David di Donatello, oltre a un paio di - sole - nomination all'analogo Golden Globe e Satellite Award.

Dove e quando. Alle 21.10 su Canale 5, canale 5 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.