In Love Actually tutti si amano al di là di vincoli sociali e relazionali in una favola che celebra il trionfo dell'amore in ogni sua forma. Quindi si tratta di un film perfetto per aspettare San Valentino 2018.
Infatti nella pellicola del 2003 diretta da Richard Curtis, troviamo tante storie corali, senza età o distinzione di sesso, che si intrecciano a tratti e che hanno il loro minimo comune denominatore nel voler sottolineare la potenza di un sentimento universale. La formula del film è quella di un cast 'all star' che con volti più noti e meno noti racconta l'amore nelle sue tante sfaccettature e ambientando le dieci storie del film in un contesto molto particolare: il Natale.
Infatti nella pellicola del 2003 diretta da Richard Curtis, troviamo tante storie corali, senza età o distinzione di sesso, che si intrecciano a tratti e che hanno il loro minimo comune denominatore nel voler sottolineare la potenza di un sentimento universale. La formula del film è quella di un cast 'all star' che con volti più noti e meno noti racconta l'amore nelle sue tante sfaccettature e ambientando le dieci storie del film in un contesto molto particolare: il Natale.
Il film. Si amano il Primo Ministro inglese (Hugh Grant) e la domestica Nathalie (Martine McCutcheon) e lo fanno oltre ogni divario di classe. Juliet (Keira Knightley) è amata da Mark (Andrew Lincoln di The Walking Dead), migliore amico dell'uomo che l'ha sposata. Si amano il piccolo Sam e la sua compagna di classe dove il primo cerca di attirare l'attenzione della seconda parlando attraverso la musica. Si 'amano' il musicista Billy Mack (Bill Nighy) e il suo manager Joe (Gregor Fisher) - che alla fine finiscono per celebrare la loro amicizia e il successo radiofonico della vecchia star Billy a modo loro.
Con questi presupposti, universalità e 'miele' della trama, il film poteva essere anche solamente un blockbuster commerciale pieno di enfasi e invece fu un successo trainato dalla bellissima colonna sonora e un esempio di come fare cinema per le masse, buonista, senza però banalizzare i contenuti del film.
Dietro le quinte. Il film rappresenta l'esordio alla regia per il regista e sceneggiatore Richard Curtis che fino al 2003 si era cimentato con successo nella scrittura di classici della rom-com come Quattro matrimoni e un funerale ma non aveva mai diretto un film. La pellicola ha avuto un corto come sequel nel 2017: Red Nose Actually.
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La scena da antologia. Il momento in cui Juliet (Knightley) riceve una dichiarazione d'amore originale e romantica.
Perché vederlo. Favola dai buoni sentimenti piena di ironia.
Dove e quando. Lunedì 12 febbraio alle ore 21:10 su La5.
