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Stasera in TV, 11 agosto: I magnifici sette originali, difficili da imitare

La versione western dei Sette Samurai resta un classico del cinema, che a breve rivedremo anche nelle sale

11.08.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Più di un semplice film western, e non solo per esser ispirato a I sette samurai di Akira Kurosawa, è dal 1960 che I magnifici sette (The Magnificent Seven) di John Sturges ci parla di onore e ingiustizia… e continuerà a farlo. In televisione, prima ancora che nel remake ormai alle porte che vedremo in sala dal 22 settembre.

Il film. 1880: alla frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico, Chris Adams, un pistolero professionista, viene ingaggiato dal capo del villaggio messicano di Ixcatlan perché ne protegga i contadini dalle scorrerie della banda di Calvera. Adams assolda così sei compagni perché lo aiutino a difendere il villaggio. I sette uomini scopriranno in loro un insospettabile eroismo che li spingerà fino al sacrificio.



Dietro le quinte. Per quanto lo avesse voluto fortemente come Vin Tanner, Yul Brynner si pentì presto di dover condividere la scena con il più giovane e ambizioso Steve McQueen, talmente fastidioso nel tentare di rubargli la scena che l'attore di origine russa decise di assumere un assistente solo per contare il numero delle volte in cui McQueen si toccava il cappello quando lui stava parlando… Successivamente però i due si riconciliarono. Quando McQueen, ormai malato di cancro, chiamò Brynner per ringraziarlo. "Per cosa?", gli chiese questi, "Perché avresti potuto buttarmi fuori a calci per esser stato tanto irritante, ma mi hai lasciato rimanere e quel film è stato importante per me, per cui grazie". Al che la semplice risposta di Yul fu: "Io sono il Re e tu eri il Principe ribelle: altrettanto reale ...e pericoloso".

Perché vederlo. Un omaggio alla vicenda raccontata solo sei anni prima, ambientata nel Giappone dell'età feudale e forte degli stessi temi e delle stesse dinamiche. Qui sono i volti di Yul Brynner, Eli Wallach, Steve McQueen, Charles Bronson e James Coburn a spingere nella leggenda il film di John Sturges, che chiuderà la 73. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nella sua versione di Antoine Fuqua, con Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D'Onofrio, Lee Byung-hun e Matt Bomer.



La scena da antologia. Girato tra Cuernavaca, Durango e Tepoztlán il film vive della lunga sezione dedicata al reclutamento dei sette. Ma è sicuramente tutta la sequenza finale dell'attacco al piccolo villaggio messicano a tenere banco e a restare nella memoria insieme alle tante scene e immagini iconiche dei grandi attori radunati per l'occasione.

I Premi. Nominato agli Oscar per la Miglior Colonna Sonora (di Elmer Bernstein) e ai Golden Globe per il Miglior attore esordiente (Robert Vaughn). Il film venne insignito, solo nel 2013, dell'inserimento nel National Registry da parte del National Film Preservation Board statunitense.

Dove e quando. Alle 21:10 su Rai 3, canale 3 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.